~Conflitti e Complicità~

493 21 7
                                    

Dopo anni e anni nel regno oscuro dell'Inferno, finalmente ho creato la paperella Maranza" una piccola creazione che porta un po' di luce nel mio regno di tenebre. Con un sorriso di compiacimento, sollevo una delle mie tante paperelle e la presento con un gesto regale. Il mio bastone da passeggio con il pomolo a forma di mela brilla al chiarore delle fiamme infernali mentre la tengo in alto. Dietro la mia figura imponente e indifferente, si nasconde un padre amorevole, desideroso di condividere un momento di gioia con la mia amatissima figlia Charlie, nel cuore dell'oscurità eterna.

Uff, mi annoiavo a fare papperelle, ma la noia mi stava sopraffacendo. In quel preciso istante, suonò il cellulare. "Oh cazzo! È mia figlia che chiama! E da quando è finito lo sterminio che non parlo con lei!" Pensai freneticamente. "Oh, erano solo due settimane, ma cavolo, sarà successo qualcosa a mia figlia!" Risposi al cellulare con un tono un po' brusco:

"CIAO PUTANELLA!" La salutai dalla mia parte del telefono.

"Ciao papà," disse la biondina che era mia figlia. "Come va, mia cara Charlie?" le chiesi gentilmente. "Ah, è proprio quello che volevo chiederti. Vorresti venire all'Hazbin Hotel? Abbiamo molti clienti in questo periodo."

"Tu stai invitando tuo padre per la seconda volta al tuo hotel??" le chiesi emozionato. "Emh s-" "VENGO SUBITO, MIO AMORINO MIO!" Non lasciai neanche terminare la frase che avevo già riattaccato la chiamata e mi preparai per andare all'hotel.

Ero così eccitato all'idea di visitare l'Hazbin Hotel, soprattutto perché sarei stato accanto a Charlie, mia figlia. Mentre mi dirigevi verso l'hotel, attraversavo i corridoi oscuri dell'Inferno, salutando le anime dannate che incrociavo lungo il cammino.

Arrivato all'Hazbin Hotel, fui accolto calorosamente da Charlie e dal suo equipaggio. "Ciao, papà!" esclamò Charlie con entusiasmo mentre mi abbracciava. "Sono così contenta che tu sia qui!"

"Anche io, mia cara. E non vedo l'ora di vedere cosa hai combinato qui!" risposi, guardandomi intorno con curiosità.

Prima di entrare nel vivo delle discussioni, decisi di fare qualche scherzo alle mie paperelle di Maranza. "Ehi, piccole pesti!" dissi con un sorriso malizioso. "Siete pronte per un po' di divertimento?" Le paperelle sembravano animarsi, agitando le loro piccole ali e facendo piccoli versi entusiasti.

"Beh, allora preparatevi, perché oggi faremo qualche scherzo qui all'Hazbin Hotel!" proclamai, divertito dall'idea di trascorrere del tempo con le mie piccole creazioni mentre esploravamo l'hotel.

Charlie e io ci sedemmo in un angolo tranquillo dell'Hazbin Hotel, circondati dalla vivace attività che animava il luogo. "Quindi, papà," iniziò Charlie con un sorriso, "cosa ne pensi del mio progetto qui all'Hazbin Hotel?""Devo ammettere che sono impressionato, Charlie," risposi sinceramente. "Hai fatto un lavoro incredibile nel trasformare questo luogo. E' meraviglioso vedere quanto sei riuscita a fare qui."Charlie sembrava visibilmente felice del mio apprezzamento. "Grazie, papà. Significa molto per me sentirti dire questo."In quel momento, la mia attenzione fu catturata da un'altra figura che si avvicinava.
Alastor ,un demone che non mi andava a genio,mi lanció uno sguardo malizioso:Ah,finalmente ti vedo!"disse con una vocina affilata.

"Che cosa voi,Alastor?"risposi freddo,e te mentre mi stringevo i denti.

Charlie sembrava preoccupata dalla tensione nel nostro incontro."Papà,Alastor è qui per...

Ma fui rapido a interromperla: "Sì, sì, lo so cosa vuole. Ma non è il momento, Charlie. Abbiamo cose più importanti di cui parlare."Charlie annuì, capendo il mio desiderio di evitare qualsiasi coinvolgimento con Alastor. Nonostante ciò, la presenza del demone metteva in discussione la tranquillità del nostro incontro. Era chiaro che avrei dovuto trovare un modo per far passare più tempo possibile prima di affrontare quella discussione scomoda con Alastor.

📻-𝐍𝐞𝐦𝐢𝐜𝐢 𝒪𝓅𝓅ℴ𝓈𝓉𝒾 -📻 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora