⚔︎𝓔𝓽𝓱𝓪𝓷⚔︎
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«Lei esisteva ancora.
Il resto del mondo non c'era più.»
- Virginia Woolf
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Due settimane dopo
14 gennaio
Mi trovavo appostato nell'ombra , di fronte alla casa logora di William Brown.
La notte avvolgeva il quartiere con il suo mantello oscuro, mentre la luce fioca dei lampioni creava delle ombre sinistre lungo il marciapiede deserto.
Jax aveva insistito sulla discrezione e sulla calma, ma la mia rabbia pulsava nelle vene come un fuoco incontrollabile.
Con un cenno, mi tolsi il cappuccio e scrutai la casa di Brown, una struttura fatiscente che sembrava trattenere segreti oscuri nelle sue crepe.
Sapevo cosa fare.
Non avevo tempo per sussurri e silenzi.
Non quella notte.
William Brown era un uomo dalle mani sporche, coinvolto fino al collo in traffico di droga, stupri e servigi sporchi per conto di Vincent.
Raccattai un sasso dal selciato e lo feci rotolare tra le dita, osservando con occhi freddi la finestra illuminata al secondo piano.
Avrei fatto due chiacchiere con Brown, a modo mio. Avrei ottenuto le risposte che cercavo, senza tempo per diplomazie o tattiche sotterfugio.
Con un gesto deciso, mi avvicinai alla porta d'ingresso, la scassinai e diedi un calcio. L'anta sbatté contro il muro interno con un tonfo sordo, echeggiando nel silenzio notturno come un grido di sfida.
Era ora di mettere in chiaro le cose.
Era ora di fare giustizia.
A modo mio.
Appena varcata la soglia, mi trovai in uno scenario decadente e surreale. Lo sguardo corse lungo le pareti scrostate e sporche, illuminate solo da una debole luce lunare che filtrava dalle finestre sporche.
L'aria era impregnata di un odore acre e pesante, una combinazione di fumo di sigaretta stantio, cibo marcescente e una sottile nota di muffa.
Camminai con cautela attraverso il disordine caotico della stanza principale. Mozziconi di sigarette erano sparsi sul pavimento sporco, accanto a piatti sporchi e avanzi di cibo in decomposizione.
Le mosche ronzavano nell'aria, attratte dalle schifezze accumulate su ogni superficie disponibile. Un sibilo di disgustosa rancidità avvolgeva ogni angolo della casa, facendomi stringere involontariamente le narici per sfuggire al fetore nauseabondo.
Osservai il disordine intorno a me, riflettendo sulla vita misera e depravata che quell'uomo doveva condurre in un luogo così degradato.
Ma la mia mente era concentrata solo sulla vendetta, pronta a cogliere l'occasione quando Brown avrebbe varcato quella porta.
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𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 𝑺𝒕𝒐𝒑 𝑺𝒉𝒊𝒏𝒊𝒏𝒈
Fanfiction🌟 𝑨𝒍𝒘𝒂𝒚𝒔 𝒃𝒆 𝒚𝒐𝒖𝒓 𝒐𝒘𝒏 𝒍𝒊𝒈𝒉𝒕, 𝒂𝒏𝒅 𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒍𝒆𝒕 𝒂𝒏𝒚𝒐𝒏𝒆 𝒕𝒖𝒓𝒏 𝒊𝒕 𝒐𝒇𝒇. 🌟 Esistono ombre che danzano nel crepuscolo dell'anima, avvolte da un velo di mistero che sfida persino la luce più radiosa. Sono presenze s...
