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Martina's pov

'Comunque, non lo so... ti va di andare a prendere qualcosa?'
Mi fermo subito. Sono girata di spalle e fortunatamente non vede la mia espressione sbalordita. Faccio appello al mio autocontrollo e mi giro affermando:
-Certo, pago i libri e andiamo- un sorriso cerco di mascherare il rossore che si è creato sul mio volto sia per la scena di prima sia per questo invito detto all'ultimo minuto.
Mi avvicino alla cassa seguita da Alex che mi aspetta, estraggo i soldi dal mio portafoglio per consegnarli alla commessa, recupero una busta dove inserisco i libri e esco con il ragazzo.
-Comunque non ti ho mai vista qui-
-Be' Milano è grande, e poi ero o dentro casa a leggere o ero rinchiusa tra le quattro mura della mia sala di danza- alzo le spalle
-Sei una ballerina?-
-Se si può dire così-
-Bello, magari potevi fare un pensierino. Per andare ad amici-
-Mhh, non so. È complicato, mia madre è la famosissima Cuccarini quindi fare un provino per amici dove lei lavora, avrebbe fatto pensare che io sono raccomandata- dico mordicchiandomi un unghia.

Alex's pov

-Già non ci avevo pensato...- sussurro
-Ti porto in un posticino carino, vieni- le faccio cenno con la testa
-Ok- mi sorride sinceramente.
La porto in un bar molto semplice ma carino e minimal, arredato molto bene il quale ho scoperto che frequentavano entrambi. Ambedue prendiamo un cappuccino e un cornetto alla nutella
-Andiamo a sederci?- mi domanda sempre con il suo sorriso stampato sul viso e io annuisci con il cuore che batteva all'impazzata. Il bello sapete qual è? Che non so il motivo.
Ci sediamo ad un tavolino l'uno davanti all'altro.
Parliamo del più e del meno, giusto per conoscerci un po'. Scopro che ha un cagnolino, un bulldog francese, abita da sola in un quartiere poco distante dal mio appartamento ama il verde e ogni sua sfumatura, pratica danza fin da quando aveva 4 anni e sta continuando, tanto che farà uno spettacolo di danza classica nei panni della protagonista "Giselle", il suo fiore preferito è l'orchidea blu e ama viaggiare.
Oh e non dimentichiamoci della sua stupenda capacità di legare ogni parola con garbo, senza parolacce o robe del genere. Una ragazza d'altri tempi tempi diciamo...
-Ora raccontami un po' di te, ho parlato quasi esclusivamente io- dice con una risatina
-Be'... non amo molto parlare di me, ma ci proverò...
Io in realtà non mi chiamo "Alex Wyse" penso si sia capito, ma Alessandro Rina. Sono nato in Italia, ma quando ho compiuto sedici anni, ho voluto lasciare il Paese e trasferirmi in Inghilterra, riallacciando anche il rapporto con mio padre. La necessità di andarmene derivava anche dal fatto che non mi sentivo "accettato" poichè tutti giocavano a calcio o si vestivano in un determinato modo e tendevo a seguire questa moda pur di farmi sentire appunto accettato. A Londra ho studiato al Chesterton Community College a Cambridge e poi, volendo lavorare nel mondo della musica, mi diplomo al BIMM Music Institute di Londra. Poi mi si è presentata davanti l'occasione del provino di "Amici" dove mi presento con la canzone "Sogni al Cielo" e la Cuccarini mi da il banco- mi scappa una risatina quando pronuncio il nome di sua madre che contagia anche lei. È sempre stato difficile aprirmi e lo è tutt'ora ma con Martina era diverso e così semplice, quasi divertente, inoltre abbiamo alcuni hobby in comune... però semplicemente accade.

spazio me🙋🏻‍♂️

cucù👀 a sorpresa son tornata con un nuovo capitolo di questa storia ma ho trovato la mia ispirazione grazie a una personcina che ho conosciuto grazie ad ale e wattpad (luna se stai leggendo sappi che ti amo e mi hai salvata perchè non trovavo l'ispirazione <333) e quindi niente abbiamo 3 storie che porterò a termine GIURO😃

~martyy🌷🎀

piccola stella in Antartide Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora