II: LA VERITÀ

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Rimani lì e guardami oggi.
Si potrebbe dire che sono diventata una persona diversa, forse anche migliore.
Ma dietro il mio volto, come in una dimensione parallela, posso ancora percepire il sapore del sangue di ciò che c'era una volta.
Un sangue che non puoi vedere.
E grazie a ciò che sono ora, i dolori di ieri sono stati consegnati all'oblio, dimenticati, e adesso il tuo sguardo mi condanna.
Mi racconta la storia in cui credi: che il mio male è nullo in confronto al tuo, e che il mio è stato così semplice da superare, solo perché nel tuo ci sei rimasta incastrata.
E come una stolta, gioisci di te stessa e ti rallegri dei tuoi fallimenti, definendoti eroina per i tuoi mali e le tue angosce, bramando profondamente il dolce liquore su cui ti gonfi di vanto.
Ma vedi? Con il fumo accechi solo te stessa, con storie millantate di coraggio e forza.
Oh mia cara, la vita è una cosa semplice: alcuni hanno successo, altri falliscono e inciampano.
E tu, corri sul posto.

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