Aprendo la porta, Vittoria notò la grande finestra che dava sul balcone, concedendole la vista del giardino ancora verde della nonna. Le pareti erano ancora bianche, la vernice rosa era riposta sull'enorme libreria a muro che coprivq l'intera parete destra, la quale Vittoria avrebbe riempito interamente in poco tempo.
La ragazza poggió sul letto i pochi scatoloni che aveva portato sú da sola e si recó in balcone, per fumarsi una sigaretta aspettando che arrivasse la sua amica Elena. "arrivo alle 6 e mezza, aspettami per tirare fuori i vestiti", le aveva detto al telefono la stessa mattina. Vittoria ammirò io suo riflesso sul vetro, i lunghi capelli castani le cadevano sotto al seno, i suoi occhi color nocciola abbagliati dal sole si erano illuminati e avevano quei bagli color miele. Arrivò poi al punto dolente, guardando le sue cosce, si sistemò in modo che esse non si toccassero e che sembrassero più magre possibili. Passò poi all'addome e notando quanto fosse gonfio, riprese a respirare in modo da trattenere tutti i muscoli addominali.
"Vi'! Che vuoi per cena?" la voce della nonna la scostó dai suoi pensieri "Non lo so, però viene Elena" le rispose affacciandosi, non ricevette risposta, continuò così a fumare osservando gli alberi sotto di lei.-Vi', oggi ti faccio conoscere un amico mio, secondo me lui ti fa passare 'sta fase dei ventunenni- le disse Elena mentre le acconciava le due ciocche davanti in treccine, come reazione la castana sbuffò, conoscendo già l'opinione dell'amica sui ragazzi che frequentava -tanto pure se me li prendo dell'età nostra non ti piacciono comunque- Vittoria sapeva che Elena non parlava apertamente del fatto che il suo andare a letto con ragazzi più grandi era per lei una forma di autolesionismo, ma nei suoi sguardi si leggeva la consapevolezza di chi è impotente al male altrui.
Le ragazze si alzarono e si guardarono allo specchio prima di uscire, si notarono opposte; mentre Elena cercava di lisciarsi i capelli biondi, Vittoria cercava di dare un po' di volume ai suoi. Mentre la bionda si tirava giú la gonna celeste, la castana si alzava il vestito rosa che reputava troppo lungo. I loro sguardi si ammiravano a vicenda trovando la bellezza nei tratti che non condividevano.
Sull'uscio, Elena guardò l'amica in modo amorevole e le ammise, prima che Vittoria glielo chiedesse -Farai sicuramente colpo, su tutti.
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Quante Paure Hai in Valigia?
Storie d'amoreA 17 anni ti rimangono 2 paure; quella di te stesso e quella del mondo. Il nostro riflesso è temuto più quanto mai possa esserlo lo studio, la scelta dell'università, della carriera, della gente che si frequenta e del messaggio che si manda. Nonosta...