strade diverse

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pov's marika

sono nella cella di edo e ciro
sinceramente non riesco a guardarlo e dopo tutto quello che è successo fra di noi ho deciso di non parlargli più
edo:marika senti che ne dici di andare a farti la doccia,così poi possiamo andare noi maschi
:"vabbene edo,ti puoi mettere fuori la porta così sto più sicura che non entra nessuno"
edo guarda ciro che annuisce e ci dirigiamo verso le doccie
edo aspetta fuori mentre mi mantiene il pigiama che indosseró per dormire.

finisco la doccia e chiamo Edoardo da dietro la porta per farmi portare gentilmente il pigiama appena si apre la porta vedo che non é Edoardo ma ciro :"e tu che ci fai qui?"c:"secondo te t facev vre da eduard annur?":"infatti non doveva entrare do...

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finisco la doccia e chiamo Edoardo da dietro la porta per farmi portare gentilmente il pigiama
appena si apre la porta vedo che non é Edoardo ma ciro
:"e tu che ci fai qui?"
c:"secondo te t facev vre da eduard annur?"
:"infatti non doveva entrare doveva passarmelo da dietro la porta" abbasso la testa comprendomi il corpo
c:"e c re? i già tagg vist annur e po si bellissim"
sempre con la testa abbassata faccio un leggero sorriso e infilo il pigiama sotto lo sguardo attento di ciro
faccio per uscire e lui mi ferma mettendomi un braccio attorno alla vita
c:"quando la finisci di fare la bambina e credermi?"
:"prima cosa non sto facendo la bambina e poi non voglio crederti e domani non sarò più in cella con te quindi lasciami stare"
c:"sarò il tuo tormento per tutta la vita marika"
gli sorrido e tolgo la sua mano dai miei fianchi e vado via
vado in cella e mi metto nel letto
addormentandomi con la frase di ciro che mi tormenta la mente

sono le 3:45 di mattina mi alzo di scatto dal letto,stavo sognando.
mi stropiccio gli occhi e vedo ciro seduto vicino quella piccola scrivania che è disposta nella nostra cella e edo che dorme beato
vedendo questo mi alzo per bere un po d'acqua e poi torno nel letto
ma non riesco più a dormire
c:"c re nun riesc chiu a durmi"
:"me fatt tropp mal e meglio che prendiamo due strade diverse"
lui non risponde e in pochissimo tempo si fanno le 8 che il comandate ci viene a svegliare scendiamo a fare colazione e io vado a sedermi come al solito vicino a Silvia e kubra
s:amo allora?con il tuo ciro?
:"abbiamo preso due strade diverse"
k:"ma dai farete pace ne sono sicura"
:"vabbe non ci pensiamo andiamo a fare una bella partita di pallavolo"
k:"vabbene però andiamo a togliere i jeans così stiamo più comode"
andiamo in cella e mettiamo un pantaloncino a leggins con una maglia per giocare meglio

mi stropiccio gli occhi e vedo ciro seduto vicino quella piccola scrivania che è disposta nella nostra cella e edo che dorme beatovedendo questo mi alzo per bere un po d'acqua e poi torno nel letto ma non riesco più a dormire c:"c re nun riesc chi...

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andiamo in cortile e iniziamo a giocare fin quando poi la direttrice non ci viene a chiamare per dirci qualcosa

andiamo tutti sul posto e iniziano tutti quanti a chiedersi perché la direttrice ci abbia convocati

direttrice:buongiorno ragazzi,vedendo le ragazze giocare molto a pallavolo e i ragazzi a calcio abbiamo deciso che chi vuole di iscriversi è ogni giorno verranno accompagnati da massimo e portati qui

il mio cuore scoppia di gioia perché io amo la pallavolo e quindi senza pensarci due volte,una volta finito il discorso della direttrice,vado dal comandate a chiedergli come iscriversi e mi dice che faranno tutto loro essendo minore


la giornata prosegue normalmente tranne il fatto che non riuscivo a smettere di guardare ciro


arriva sera e andiamo in sala a cenare improvvisamente non vedo più ciro e Edoardo e dopo un'attimo le luci si spengono facendo suonare un allarme
che sta succedendo?pensai mentre Maddalena ci portò tutte noi ragazze in sala comune

esageratamente Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora