An other final

Capitolo 50

Cerco di prendere tempo, David è lì sulla sua sedie a rotelle con la sua pistola dinanzi ai suoi occhi, non ascolto più le sue parole oramai ciò che più mi interessa è liberare il siero della memoria, non voglio morire, voglio vivere, non l'avrei detto fino a qualche mese fa, quando mi trovavo su quel tavolo, sicura di muorire, uccisa da Jeanine,ma Peter mi ha salvato, è grazie a lui se ora sono qui, al solo pensiero i miei occhi si riempiono di lacrime, sbatto le palpebre per cacciarle via, devo concentrarmi ora, non posso lasciar perdere proprio ora, ed ecco il momento David si gira, gli si sarà impigliato qualcosa nella sedia a rotelle, è il mio momento, mi butto su di lui, facendo cadere la sua sedia e la sua pistola, la raccolgo dal pavimento e puntandala verso David mi dirigo alla scatolina e digito il numero che Calab ha ripetuto tante volte a Matew e poi il pulsante verde, c'è l'ho fatta, sento un grande frastuono e poi silenzio, mi accascio a terra sfinita e poi buio.