| Capitolo 3 |

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Erano ormai passati tre giorni dall'inizio delle riprese e Ian era disteso sul divanetto del suo camerino, si stava annoiando, guardando Paul che faceva avanti e indietro agitato.

-Vuoi darti una calmata?!-

-No, capisci che è strano che Daniel non mi abbia risposto a nessuna delle chiamate?! Ma solo messaggi.. Non è da lui- si sedette

-Conosci Daniel, sarà rimasto di più con la sua famiglia! Non è un problema e poi ha avvertito anche Julie..-

-Ragazzi si gira muovetevi!- Si aprì di scatto la porta rivelando una Candice trafelata -Paul ti vuole il capo!-

Il ragazzo si volatilizzò, mentre l'amico alzatosi non riuscì a trattenere una risata.

-Ahh finalmente una risata! E' da quando hai messo piede in questo posto che non si vedeva uno Smolder sorridente!- lo abbracciò di slancio l'amica
-Odio vederti triste..- gli sussurrò

Moriva dalla voglia di chiederle se aveva notizie di lei, ma represse ben presto tutta quella curiosità.

La prese sottobraccio dirigendosi verso il set.

-Allora Ian, come va la tua vita matrimoniale?? Sei praticamente sparito nel nulla!!- lo accusò

-Va avanti!- sorrise

-Cosa aspetti a diventare padre?! Vuoi un piano quinquennale per sfornare figli?!-

La risata di Ian prese il sopravvento mentre una smorfia si dipinse sul viso della collega.

-Chriiiis!- lo abbracciò

-Cosa ci fai tu qui?!- Non le stava per niente simpatico, precisamente da quando la stagione precedente l'aveva presa di mira, prendendola costantemente in giro a detta di Chris "giocosamente", anche se sapeva perfettamente quanto era permalosa.

-Oh ma che piacere vederti Candy..- le diede un bacio sulla guancia irritandola -Volevo semplicemente rivedere la mia famiglia!-

-Non mi son mai scusato per averti tagliato la testa, scusa amico!- prese parola Ian ridendo

-Beh avevo praticamente fatto fuori la tua ragazza! Nina! Diamine, ma dove cavolo si è cacciata quella ragazza?! Avrei urgentemente bisogno di uno dei suoi party!- sorrise


"Perché sei senza un bicchiere?!" lo guardò di traverso

"Nina sono appena arrivato!!" lo prese per il braccio trascinandolo

"Tranquillo Cri provvediamo subito!" si mise davanti all'isola della cucina dove aveva posizionato tutti gli alcolici e ne miscelò alcuni

"Devi assolutamente provare questo è una bomba!" gli mise il bicchiere nella mano e aspettò che l'amico assaggiasse il contenuto

Lo bevve tutto d'un fiato, per poi tirare un urlo "Ma è fantastico!"

"Ci farà ubriacare tutti!" si intromise Joseph alzandola di peso

"Credo che lei sia già ubriaca" rise "Non la sballottare troppo"

"Non sono ubriaca! E poi faccio i cocktail migliori, se la carriera di attrice mi va male faccio la barista!" rise

"Uhh tu si che punti in alto Neens" la derise giocosamente Chris che stava iniziando a sentire l'effetto dell'alcol.

-Chris, heiii! Dannazione che rimbambito questo ragazzo!- sbuffò alzando le braccia al cielo

-Ehh che c'è?!-

-Non parlarmi così non sono tua sorella!- lo riprese immediatamente Candice

-Okay, Stop. Non iniziate ti ha chiamato Julie.- lo spinse leggermente davanti.

-Vado! Ah no, un attimo Ian mi accompagneresti dopo in ospedale? Devo ritirare alcuni esami-

-Certo nessun problema!- annuì

**

L'odore, i colori e il clima di quell'ambiente gli metteva ansia, come se non fosse già agitato di suo.
Odiava gli ospedali.
Ma infondo non ci avrebbero messo molto a ritirare degli esami, anzi, lui stesso non ci avrebbe messo molto, dato che l'aveva appena mollato per andare urgentemente in bagno.

-Si, gli esami di Chris Wood per favore, ecco a lei.- le diede il foglio con la carta d'identità

L'anziana signora subito gli diede i documenti facendolo firmare per il rilascio

-Katy, chiama Laura, deve dare dell'antidolorifico alla paziente che è arrivata sta mattina, la 233, credo si chiami Dobrev.-

Ian si maledì, doveva andare da uno psicologo, stava iniziando ad avere le allucinazioni o qualche scherzo del suo subconscio. Che lo voglia punire?!

Scosse la testa per scacciare via gli assurdi pensieri, anche se realmente uno strizzacervelli non gli avrebbe fatto male.

-Ma dove si è cacciato quell'idiota?!- i suoi pensieri presero voce attirando su di se l'attenzione, sorrise angelicamente all'anziana signora che lo stava guardando male e si avviò nel corridoio dove prima vide scomparire il suo amico.



*Angolo Autrice*

Purtroppo in assenza di recensioni, per sapere cosa ne pensate.. Mi troverò costretta a cancellare la storia :(


Grazie comunque per le visualizzazioni :)

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