ricordo ancora
la prima volta che mi indicasti il cielo:
ero piccola
e avevo paura del buio,
i tuoi racconti
sulle stelle e sull'universo
erano le mie favole della buonanotte preferitesai,
le conservo
incise nella mia memoria
e quando il buio mi fa paura,
chiudo gli occhi per immaginarmi lì
con te,
rannicchiata
sulle tue ginocchia.Ah nonno, é bella vero?
quella stella alta
li su in cielo,
é incredibile come una lucina così minuscola
sia così fondamentale per chi la guarda...
lei brilla,
lì,
alta,
nel buio,
e quando tutto si muove e cambia
lei ha la forza di restare se stessa,
di restare ferma:nonno,
secondo te lei sa quanto è bella?
lei lo sa che,
nonostante la sua piccolezza,
riesce a dare forza
a chi nel buio
ha perso la rotta?
lei lo sa
che è stata anche la mia ancora di salvezza?Ah nonno,
ti dico un segreto:
secondo me ogni tanto anche lei si sente persa e,
forse,
il nostro sguardo
é quello che in questi momenti
le permette di restare ferma:
quando non si sente
quando non si vede,
guarda giù e, forse,
è grazie a noi che lei si ritrova.nonno,
io ho ancora paura del buio
ma,
grazie ai tuoi racconti,
le stelle
non le vedo solo attorno a me,
le sento
che mi illuminano da dentro;nonno,
non penso di essere più io
quella che cerca di leggere l'universo...
ogni tanto,
è come se sia l'universo
a farmi da specchio.