UN PO DI GOSSIP

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[Ottobre -Novembre]

I: Allora? Sorahiko ti ha portato a visitare Tokyo?
Mamma: Certo che si,mi incuriosivano i parchi a dire la verità piuttosto della Tokyo tower anche se avremo tutto il tempo del mondo per andarci.
I: Sono indubbiamente più rilassanti

* Oggi ho in visita mia madre a darmi una mano anche in casa vista la mia poca dimestichezza con la cucina e soprattutto l'angolo cottura,mi chiedo ancora come io e toshi siamo sopravvissuti finora,dopo anni e anni di convivenza. Così,le ho chiesto almeno di insegnarmi a non dare fuoco la casa e piccoli consigli che mi impediranno la strage e la distruzione di Tokyo. Allmight è fuori di pattuglia con Nonno Torino e Genny,e dal piano di sotto non proviene alcun rumore,il che è strano. Probabilmente sono uscite anche loro?

Mamma: Vedi che se ti impegni non succede nulla?
I; N-non mi piace e basta,tutto qui.
Mamma: Ma non puoi nemmeno pretendere che Helen corra su a cucinarvi la cena. Non è molto romantico,ti pare?
I: H-hai ragione... non posso permettermi di fare la schizzinosa ora che stiamo per diventare genitori poi...
Mamma: C'è qualcosa che ti preoccupa?
I; Tranquilla,sto bene.

* Non piacendomi particolarmente l'attività culinaria,la mia mente si distrae dando troppa aria ai miei pensieri paranoici. Sarò davvero in grado di essere una buona madre? E se tutte le decisioni che prendessi fossero sbagliate? E se dovesse succedere qualcosa al nostro bambino? Sarei in grado di perdonarmi? Grazie al cielo il suono del campanello mi desta da questa spirale negativa.

I: Vado io
Mamma: Io preparo un po' di te

* continuo inutilmente a sperare nel caffè ma non ne potrò gustare il sapore per un bel pezzo.

I; Oh,sorellina?
Elise: ciao,spero di non disturbare.
I: Dai,accomodati. Mia mamma sta preparando del tè se ne vuoi un po'
Elise: Grazie mille,accetto volentieri.

* Un angolo del mio cuore si riempie di gioia ogni volta in cui i miei occhi incontrano i suoi. Era una calda giornata al Might flower quando elise e ifrit varcarono la soglia del mio negozio,ancora ignari del impatto che avrebbero avuto sulla mia vita di lì a poco. La bellissima donna bionda che ho di fronte è diventata quasi senza rendermene conto,come una sorella e automaticamente un membro della mia famiglia,separarmi da lei non lo ritengo più possibile.

I: tutto bene? Come mai giù non si sente volare una mosca?
Elise: Le ragazze sono uscite ma mi sono svegliata con un po' di mal di testa e ho preferito rimanere a casa,ho pensato di venirti a trovare.
I: E hai fatto benissimo,Elise

* Un abbraccio mi sembra il minimo e la stringo delicatamente a me. Non appena la nostra pelle entra in contatto una piccola scossa seguita da una flebile luce azzurra ci circonda,per poi dileguarsi qualche istante dopo.

I; Mi fa ancora un certo effetto tutta questa luminescenza
Elise: Dovrai abituarci sorellina,non ti lascerà più.

* In cucina troviamo il tè pronto e già servito,ci sediamo e mangiamo qualche biscotto fatto in casa,non da me.

Elise: Molto buoni
I: Merito di mia mamma però mi sta insegnando così sa poterli fare con il bimbo o la bimba quando sarà un po' grande.
Mamma: E ne farà tanti anche con i suoi nonni
I: Naturalmente
Elise: Dimmi un po',tu e toshi avete già deciso il nome?
I; Mmm so come chiamarla se fosse femmina. Sicuramente Nana,come la sua maestra. Se fosse maschietto volevo chiamarlo Sorahiko ma dubito toshi sia d'accordo,solo a sentirlo trema di paura. Troveremo un compromesso se dovesse essere un lui.
Mamma: Io ho qualche commissione da sbrigare ma tornerò tra poco ok? Ti affido la mia bambina e il mio nipotino.
I: Ormai sono un po' grande no?
Mamma: No. Sarai sempre la mia bambina e non accetto discussioni in merito.

* La dolcezza con cui ha pronunciato l'ultima frase mi ha colpito come una freccia colpisce il bersaglio. Abbiamo impiegato tanto, tantissimo tempo per ricostruirci la vita che ci era stata tolta,tanto tempo per capire di poter contare e fare affidamento solo su noi stesse e nonostante la mia partenza per l'America,siamo state sempre vicine. Se non fosse per lei non sarei nemmeno qui a raccontarvi la mia storia,la storia di come sono diventata la moglie del Number One Hero. (Sto gongolando? Sì parecchio!)

Elise: Avete proprio un bel rapporto.
I: Sì,ne abbiamo passate tante ma ora siamo qui e questo è l'importante.
Elise: Hai più avuto notizie...
I: No,abbiamo abbattuto ogni ponte che poteva collegarci a loro, soprattutto dopo il mio rapimento. Mi sono promessa di dare a mio figlio una vita migliore rispetto all'infanzia che ho passato io ma gli racconterò anche che la sua mamma è rinata dal oscurità e dall'odio che riceveva,e che forse, è stata la mia forza interiore.

* Proprio come Toshi riconosco anche nello sguardo di Elise un bellissimo sorriso,di quelli che fermano il cuore e tolgono il fiato. Forse una parte di me ne è segretamente inamorata perché il suo fascino mi travolge ogni volta in cui mi rivolge la parola ad ogni modo ora che il mio corpo è invaso da ormoni di ogni genere,il mio umore,i miei sentimenti sono più variabili del meteo. Dalla pioggia si passa al sole,a volte giornate nebbiose che poi lasciano spazio ad un caldo soffocante,insomma,sono un guazzabuglio metereologico a tutti gli effetti.

Elise: Sono davvero orgogliosa di te,sorellina. Eppure mi sembra ieri averti conosciuta,non so il perché.
I: Ah non farmi diventare malinconica! Non nego che la vita americana mi manchi eh,siamo qui a Tokyo da poco però. Ci vorrà un po' per ambientarsi al nuovo stile di vita e tutto questo. Helen e le altre invece sembrano essere sempre vissute qua,girano e vagabondano a sentimento.
Elise: Hanno quel giusto poco di esaltazione ecco.
I: Ahaha, sì proprio poco. Ah,a proposito. Volevo raccontarti cosa ho combinato recentemente.
Elise: Pff,avrei dovuto aspettarmi news del genere.
I: Toshi è più riservato su questo genere di cose,io un po' meno. Beh,stavamo semplicemente facendo sesso. Ormai siamo lì lì per chiudere i battenti quindi ne vorrei approfittare. Beh, il suo telefono squilla ma rispondo io.
Elise: Oh oh
I: È quello che ha detto lui. Fatto sta che mi sono appoggiata il telefono contro la spalla,con una mano gli ho tappato la bocca e con l'altra strizzato un capezzolo,come ciliegina sulla torta ho imprecato un po' e riagganciato. Lo confesso,due secondi dopo ero già pentita ma... dovevamo pur finire no?
Elise: Forse hai un tantino esagerato non ti pare?
I: Già,ho dato il peggio di me ma non posso dare semplicemente colpa sempre e solo ai miei ormoni per via della gravidanza. So he è brutto da dire ma per me l'intimità con Allmight per me è molto importante e doverci rinunciare... Un po' mi spaventa.
Elise: Immagino sia una componente fondamentale della vostra vita ma vedila da un altro punto di vista, probabilmente vi corteggerete di più,come all'inizio,e poi la passione non è solo quella che avviene tra le lenzuola no?
I: Mmm,sembra tu ne sappia qualcosa,sorellina. C'è qualcosa che mi nascondi?
Elise: M-ma ti pare? In qualche mese mica ho ancora trovato il mio "Allmight". Eh sì, voi due siete la mia unità di misura,non mi accontenterò,sia chiaro.
I: Vedrai che ti sta aspettando da qualche parte,solo che ancora non lo sa. Sarà molto fortunato comunque ad averti come compagna e ci sarò sempre io se dovesse comportarsi male.
Elise: Dovrei risolverla con una bella scossa se le cose prenderanno una brutta piega ma apprezzo il tuo aiuto.
I: Le sorelle servono anche a questo no?
Elise: Ahaha, assolutamente si.
I: Grazie per avermi ascoltata,tendo a rimuginarci troppo effettivamente.
Elise: Potresti anche parlarne con Toshi evitando altre strizzate però.
I: Mi è sembrata una buona minaccia sul momento,brutale ma efficace. Mi farò perdonare.
Elise: Poi non è che vi sia proibito proprio tutto tutto.
I: Mmm,la mia maliziosa sorellina. Oh sarà fortunato eccome il tuo fidanzato.

* Le sue guance avvampano lentamente,passando da un lieve rosa a un bel rosso intenso,indice di un alto tasso d'imbarazzo che però adoro in lei. Ero così anche io all'inizio poi sono stata corrotta e attratta da una montagna di muscoli che mi hanno fatto conoscere un mondo a me sconosciuto. Sia chiaro,la mia innocenza non mi manca poi così tanto,pensavo di avere tutto ciò che si potesse desiderare ma il mio "tutto" era ancora là fuori ed ero ignara che presto avrebbe varcato la soglia del Might Flower.

E NON CI SONO TREGUE, È LA STORIA CHE PROSEGUE (Abbie🌸Allmight- 2 Parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora