PRIMO INCONTRO

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I: N-non so davvero come ringraziarvi...
Elise: Mi sembra il minimo non credi?
Diego: Sei riuscita a dormire un po',stanotte?
I: No,non molto...

* La pioggia picchiettava incontrando i tergicristalli sui vetri dell'auto che mi stava conducendo all'ospedale. Elise e Diego,ieri sera si offrirono di rimanere con me e non lasciarmi sola vista la situazione. Avrei voluto dire di non essere innamorata di loro (in tuttii i sensi),ma non fu affatto così ne lo sarà mai.

Elise: Meno male che il temporale è passato,solo qualche tuono in lontananza...
Diego: Ti piace proprio eh?
Elise: Non c'è niente di più bello del suono della natura...
I: O forse perché ti ricorda la vostra prima volta?

*  Stuzzicarla è sempre stato una piacevole distrazione,sapendo benissimo quanto certe tematiche e certe frecciatine la mettano in imbarazzo e infatti,le sue guance presero colore e dallo specchietto retrovisore vidi Diego strabuzzare gli occhi,anche lui a quanto pare non ancora abituato.

Diego: ...
Elise: È m-mia sorella e per me era... È stata un esperienza nuova,doveva essere la prima a saperlo.
I: Non essere così imbarazzato,Diego. Ormai dovresti esserti abituato alla nostra no chalance.
Diego: N-non credo mi abituerò mai,in verità.
Elise: Siamo quasi arrivati,ti senti bene?
I: Credo di sì...

* Mentre parcheggiavamo,fummo accompagnati da qualche lampo e tuono in lontananza che sembrarono intenzionati a raggiungerci. Presi gli ombrelli, entrammo nell'atrio dell'ospedale,trovandoci Allmight lì in trepida attesa.

I: Toshi!
A: Abbiegale!

* Di rado mi chiamò con il mio nome intero ma la voglia di rivederci dopo l'accaduto sembrò più potente di qualsiasi cosa. Si strinse delicatamente a me donandomi qualche bacio tra i capelli e per un interminabile istante,mi sentii al sicuro da tutto.

A: Grazie ragazzi,per esservi presi cura di Abbie.
Diego: Non preoccupatevi,andate ora.
Elise: Vi aspettiamo qui,ok?
A: Grazie ancora.
I: Dove sono?
A: Dai,vieni. Non hai dormito molto vero?
I: Nemmeno un po'... Il letto vuoto è una sensazione orribile e il bimbo ovviamente ne risente della mia agitazione.

* Attraversammo qualche corridoio,porte automatiche,persone,parenti, bambini in visita... L'ambiente ospedaliero con quei colori pallidi mi ha sempre dato una brutta sensazione.
Poco dopo arrivammo nel reparto e li, per qualche minuto dietro il vetro della loro stanza,li vidi per la prima volta.

I: Toshi...
A: Sì...
I: ...

* Fino a quel momento vidi Nana solo dalle foto mostratami da Allmight... Hana era praticamente uguale a lei,le mancava solo il piccolo neo che invece aveva Tenko sotto il labbro.

I: Vorrei entrare...
A: Lo so,ma andiamoci cauti.

* Aprimmo la porta lentamente scrutati dai loro occhi: quelli di Hana color nocciola, quelli di Tenko neri come i suoi capelli. I loro sguardi diffidenti ci scrutavano come in attesa di avere risposte alle loro infinite domande.

A: Sono tornato,posso presentarvi Abbiegale?
I: Ciao,piccoli. Io mi chiamo Abbie,e voi?
?: Hana... Il mio nome è Hana...
??: T-Tenko. Tu sei la moglie di Allmight?
I: Sì,ormai da un po' di tempo.

* I loro occhi però si  concentrarono quasi immediatamente nel ammirare la mia pancia.

Hana: Aspetti un bambino vero?
I: Non posso rivelare al qui presente papà però se è un lei o un lui. Sai di avere un nome davvero bellissimo? Significa fiore e io ne avevo un negozio pieno.
Hana: Davvero?
I: Certo. Tu hai un fiore preferito?
H: È viola e profumato,ma non ricordo il nome.
I: Forse è la lavanda.
Hana: Sì!
I: Allora so già cosa regalarti. E tu Tenko?
Tenko: Non saprei.
Hana: E il tuo?
I: Il mio è la calla,invece quello dell' eroe che ti ha salvata, è il narciso.
Hana: Sembrano fiori molto belli ..
I: Un giorno ve li farò conoscere se vorrete.

E NON CI SONO TREGUE, È LA STORIA CHE PROSEGUE (Abbie🌸Allmight- 2 Parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora