⚔︎𝓔𝓽𝓱𝓪𝓷⚔︎
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Tik Tok: nemy_lane_storiesPrima di iniziare a leggere il capitolo vi prego di lasciare una stellina per supportarmi, sapete quanto sia fondamentale per me.
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«La rabbia ti fa diventare più forte,
fino a quando non è troppo
tardi per tornare indietro»
- Maxime Lagacé
୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉Tre settimane dopo
21 gennaio
La notte avvolgeva la casa del padre di Lily in un manto di oscurità.
Ero stanco di aspettare.
Stanco di parlare con dei contatti inutili.
Stanco di ascoltare Jax, che diceva di agire con discrezione.
Stavo perdendo la testa.Erano passate in tutto tre settimane, e il solo pensiero di quello che stava passando.. era una pugnalata dritta al cuore.
Non ce la facevo più.
Dovevo agire, all'istante.Mi ero infiltrato silenziosamente in casa sua, armato di determinazione e di un coltello affilato.
La tensione nell'aria era palpabile mentre mi aggiravo nei corridoi, il mio sguardo deciso cercava il responsabile di tutto quel dolore.Lo trovai nell'ombra di una stanza, ignaro del pericolo imminente. Emersi dalle tenebre, il coltello nella mano stretta, pronto a far valere la mia vendetta.
«Se non vuoi che ti ammazzi subito, e lentamente...» sibilai, la voce carica di rabbia, mentre lo spingevo contro il muro, il coltello premuto sulla sua gola. La mia determinazione non conosceva pietà.
«Mi dirai dove si trova Vincent Morgan, che tra parentesi, ha rapito tua figlia, la donna che amo.»
Lui sembrava incredulo, gli occhi sbarrati dalla sorpresa. «Cos-cosa... la mia principessa...»iniziò a balbettare, ma non gli diedi il tempo di continuare.
«Non chiamarla così, pezzo di merda. Ho passato due fottute settimane a farmi del male. A mettere a soqquadro la città. Ad attribuirmi i sensi di colpa. Ma poi... poi lei mi ha fatto capire che non bisogna sentirsi in colpa per le cose in cui non abbiamo potere. E aveva ragione.»
Avvicinai di più la lama sulla sua gola. Lo avrei ammazzato, e anche subito, se non fosse che mi serviva per trovarla. «Ma tu... oh, tu sì che devi sentirti in colpa. Perché è solo per colpa dei tuoi debiti che l'hanno presa. Quindi tu ora alzi quel cazzo di telefono, chiami Vincent e gli proponi un accordo. Quando l'avremo liberata, marcirai in prigione per il resto della tua miserabile vita.»
Lui, senza battere ciglio, fece come gli dissi e chiamò Vincent.
Attesi tre secondi.
Gli feci segno di mettere il vivavoce.All'altro capo della linea, una voce rauca rispose, annunciando la presenza di Vincent Morgan.
Il suono della sua voce fece aumentare la tensione nell'aria, ma era necessario per portare la mia missione a termine.«Morgan,» Alexander Thompson iniziò, la sua voce incerta, tradendo la paura che ora si faceva strada in lui.
«Abbiamo un problema, un grosso problema.»
Vincent, dall'altro lato della linea, rispose con un tono calmo, quasi divertito. «Che cosa ti preoccupa stavolta?»«È mia figlia,» continuò Alexander, il suo sguardo abbassato di vergogna. «Sei coinvolto in questa faccenda. Lei lasciala fuori. Ti propongo un accordo.»
«Una situazione familiare interessante,» disse Vincent con un sorriso udibile nella sua voce. «Ma cosa proponi? Non mi piacciono gli accordi improvvisati.»Gli feci segno di parlare, la lama ancora premuta contro la sua gola.
«Ti darò tutti i soldi che vuoi, però lascia andare mia figlia.» La voce di Alexander si spezzò.
Dall'altro capo del telefono udii una risata sommessa.«Oh amico mio, vedi il punto è che tua figlia è perfetta per essere messa all'asta, non credi?»
Il sangue iniziò a ribollirmi nelle vene. «Quella sua preziosa bocca al sapore di ciliegia... e quelle sue cosce...»Strappai il telefono dalle mani di Alexander, ricolmo di rabbia e furia ossessiva. «Giuro che se la tocchi... ti ammazzerò in un modo così lento, così doloroso, che rimpiangerai di essere nato.»
«Oh ciao, Ethan giusto?» Disse lui con voce ironica.
«So chi sei. La tua reputazione ti precede. Facciamo così, lo propongo a te un accordo.»
Sbuffai, attendendo che proseguisse.«Portami Alexander e forse, forse rivedrai la dolce e tenera Lily viva.»
Per un attimo la sua proposta mi sembrò valida e allettante.
Primo perché volevo che quel bastardo di Alexander pagasse per i suoi crimini e i suoi peccati.
Secondo perché l'unica cosa che volevo era riavere Lily tra le mie fottute braccia.Ma la mia moralità... sapeva che non era giusto da fare.
Era un bastardo? Assolutamente si.
Meritava di morire? Senza ombra di dubbio.Ma non era a me che spettava decidere, lo avrei consegnato in mano alla giustizia, come sempre.
Feci segno ad Alexander di stare al gioco, «d'accordo, faremo come dici tu.»
La sua risata mi fece rabbrividire. «Oh Ethan, non pensavo facessi sul serio. Bene, c'è un capannone nei pressi del New Jesrey, precisamente a Paterson. Ti mando le coordinate.» Stavo per chiudere la telefonata quando lui disse, «ah Ethan, vieni da solo. Non vorrei di certo che alla tua preziosa ragazza... succedesse qualcosa.»
Chiusi il telefono e lo ruppi per terra.
Cazzo, cazzo, cazzo.
Avrei avuto bisogno di una squadra, era davvero rischioso andare da soli.Ma avrei comunque preferito morire, pur di salvarla.
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꧁ SPAZIO AUTRICE ꧂
Bene bene bene, che pensate di questo capitolo?
Siete pronti? Ci stiamo avvicinando sempre di più...⏳🤫 Tenete duro e non mollate, fatelo per Lily, ma anche per voi.🌟
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Vi abbraccio forte.🫂
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𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 𝑺𝒕𝒐𝒑 𝑺𝒉𝒊𝒏𝒊𝒏𝒈
Fanfiction🌟 𝑨𝒍𝒘𝒂𝒚𝒔 𝒃𝒆 𝒚𝒐𝒖𝒓 𝒐𝒘𝒏 𝒍𝒊𝒈𝒉𝒕, 𝒂𝒏𝒅 𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒍𝒆𝒕 𝒂𝒏𝒚𝒐𝒏𝒆 𝒕𝒖𝒓𝒏 𝒊𝒕 𝒐𝒇𝒇. 🌟 Esistono ombre che danzano nel crepuscolo dell'anima, avvolte da un velo di mistero che sfida persino la luce più radiosa. Sono presenze s...