occhi negli occhi fanno disastri|| Giovanni Tesse

Nena's birthday

Sabato 2 dicembre
Oggi è il mio compleannoo!!!
Sono troppo contenta infatti mi alzo di sbotto dal letto carica per la giornata che mi aspetta, sarà la mia prima puntata seria.
Corro in cucina dove trovo la maggior parte dei ragazzi che mi fanno di nuovo gli auguri e io non posso far altro che apprezzare. A colazione mangio un pezzettino di torta avanzata da ieri e un cappuccino "la mia bimba è maggiorenne" urla Guguga venendo in cucina e abbracciandomi talmente forte quasi da farmi strozzare "amo va bene lo so, mi stai strozzando ti prego" dico ridacchiando e lei si stacca "ieri abbiamo interrotto qualcosa?" chiede in sussurro guardandomi maliziosa e io nego con la testa "tu vorresti farmi credere che non sapevi nulla?" chiedo guardandola sottocchi "no sore ti giuro ha fatto tutto lui nemmeno Nic lo sapeva" dice alzando le mani e anche un po' il tono della voce "statt zitt però" dico ammutolendola "cosa non sapevo?" chiede curioso Nicholas poggiando una mano sulla mia spalla "del gesto del tuo amico" rispondo sottovoce "ah no, questa volta davvero non so nulla" risponde sincero "che significa questa volta?" chiedo sorpresa dalla sua affermazione "no vabbè niente era per dire" risponde il ballerino ma io non me la bevo, nemmeno il tempo di contra battere che sparisce.

Vado in camera a vestirmi in modo semplice visto che ora andremo a fare le prove generali e poi oggi si registra la puntata. Sono un sacco in ansia nonostante siano sono le generali "ti senti pronta?" chiede Lucia entrando in camera "Lu assolutamente no" dico sincera "sarà la nostra prima puntata" dice saltellando felice mentre io mi tocco il collo per cercare la collana "ancora non l'hai trovata?" chiede la ballerina "no, e a questo punto non penso di trovarla più" rispondo sconfitta "posso?" chiede Giovanni bussando alla porta e noi due annuiamo "tutto ok?" chiede scompigliandomi un po' i capelli "prima che venissi si" rispondo con tono ironico "vabbè ciao" dice voltandosi "vedi come fa il permaloso" dico a Lucia e lei ci guarda divertita "non sono permaloso" risponde il latinista voltandosi di nuovo verso di me "ma non te ne stavi andando?" continuo io "ho deciso di restare" risponde con tono di sfida incrociando le braccia "vabbè ragazzi me ne vado io, ci vediamo dopo" dice Lucia facendomi l'occhiolino, "che hai?" mi chiede il ballerino sentendomi sbuffare per la terza volta "niente niente" rispondo dal bagno mentre mi faccio la coda alta "dici" continua venendosi a poggiare allo stipite della porta "è la prima puntata che farò è la farò senza la mia collana portafortuna" dico un po' triste "Nena sei brava, con o senza quella collana" dice il ballerino complimentandosi "e ti ho visto non puoi dire il contrario" continua alludendo a ieri e io ringrazio "se non ti dispiace mi vesto un'attimo" dico prendendo i vestiti poggiato sul letto per poi entrare nuovamente in bagno "ah si scusami, ci vediamo fuori?" chiede grattandosi la nuca e io annuisco, Serena cosa sta succedendo? Prima non lo puoi vedere, poi ci litighi, poi fate pace, poi ci litighi di nuovo, poi ti fa la sorpresina a mezzanotte, ora ti è stato vicino per l'ansia pre prove e dopo vai da lui in giardino.
Metto velocemente un reggiseno sportivo, un pantalone a palazzo della tuta e le snickers verdi per poi andare in giardino dove appunto trovo lui e Holden "ma di solito nelle generali si prova tutto tutto" chiedo sedendomi di fianco al latinista e prendendo una heets "solo le sfide non proviamo" risponde Holden "quindi si provano anche le altre assegnazioni?" chiedo curiosa "provi quelle che hai preparato" risponde questa volta Giovanni "quindi proviamo anche il passo a due?" chiedo un po' preoccupata ma cerco di non farlo notare "si, poi Raimondo valuta cosa farti portare in puntata" mi spiega "e ma scusate io 'malamente' l'ho provata due volte in sala" continuo non sapendo nulla "e allora non lo so, ceh a sto punto forse tu provi solo quella che già sai per certo che la porterai" dice Holden e io sono più confusa di prima "vabbè diciamo che mi affido a Gesù oggi ja" rispondo io ironica e i due ragazzi ridono "Jo mi vieni a senti un'attimo la canzone?" chiede Petit facendo un'apparizione in giardino e il suo compagno di squadra lo segue.
Come la stupida sono uscita fuori solo con il reggiseno sportivo, ok che è mattina e non fa freddissimo ma siamo pur sempre a dicembre, mi sto un po' stringendo tra me stessa per accumulare calore ma non cambia nulla quindi mi alzo e inizio a camminare per scaldarmi "tutto ok?" chiede Giovanni "sisi ho solo un po' freddino" dico continuando a cercare di riscaldarmi "tieni" dice porgendomi la sua felpa con la zip che però non accetto "hai una puntata da registrare tra un paio d'ore e se non ti vuoi prendere la febbre stasera ti devi mettere la felpa" dice lui severo e di forza mi poggia la felpa sulle spalle "ma tu mo stai a mezze maniche" dico notando la maglia che incornicia il suo fisico "sicuramente non sto con pancia e spalle di fuori" risponde sarcastico "se te la metti bene e la chiudi sto più sicuro io e pure tu" continua guardandomi negli occhi "Tesse come mai così preoccupato?" chiedo non distogliendo lo sguardo dai suoi occhi ma lui si limita a fare spallucce "tu come ti senti per la puntata?" chiedo sedendomi di nuovo vicino a lui "carico, da quando sono entrato mi sto impegnando tantissimo e spero che mi venga riconosciuto" dice rilassandosi sulla poltrona "signor modestia" dico ridacchiando "ma che vuoi di ne" mi riprende lui facendomi il solletico ovunque, per me è micidiale, "no Gio ti prego fermati" urlo tra una risata e l'altra "no Giovanni per favore" continuo ma lui non sembra fermarsi "giura che non mi prendi più in giro e mi fermo" dice continuando a solleticarmi "scordatelo, è il mio passatempo preeeferitoo" dico io morendo dalle risate "allora niente" dice e io mi alzo di sbotto "ah oddio, sei insopportabile" dico ridendo ancora "sappiamo entrambi che non lo pensò veramente" risponde lui con un ghigno sul volto "ah si?" dico incrociando le braccia "si" dice lui alzandosi e venendomi di fronte, i nostri occhi si scontrano di nuovo, non riesco a staccarmi.