prologo

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ero andata in discoteca con il gruppo dei miei amici e l'odore di fumo invase le nostre narici. indossavo un abito azzurro che risaltava il colore dei miei occhi, i miei capelli biondi cenere toccavano le mie spalle e gli stivaletti erano rigorosamente bianchi, come la borsa di dior che tenevo in mano.
volevo svuotare la mente e non pensare al passato, così appena entrate presi due bicchieri di vodka che bevvi uno ad uno.
per tutta la festa c'era un ragazzo con i dread raccolti in una coda, indossava un capellino con scritto "cunt" era vestito baggy e mi fissava muovendo il piercing con la lingua, mentre si stava strusciando con una ragazza dai capelli neri. mi girai subito appena incontrai il suo sguardo di nuovo e presi un altro bicchiere.
«ehi! vacci piano valerie!» disse la mia migliore amica alexa strappandomi il bicchiere dalla mano
«voglio dimenticare di quello che è successo con lucas , ora divertiamoci!» dissi io sorridendo mentre prendevo la mano della mia amica trascinandola sulla pista di ballo.
c'era la nostra canzone preferita e ballammo. eravamo prese dalla musica fino a quando la mia amica venne interrotta da un tipo e cominciò a strusciarsi su di lui.
mi girai dall'altra parte e vidi il ragazzo che mi stava fissando da quando ero entrata in discoteca. «la prossima volta ti manderò una foto del culo così la smetti di fissarmi» dissi.
«volentieri, anche se una foto non mi basterebbe lo stesso» rispose lui muovendo con la lingua il piercing
quando muoveva quel piercing...
mi stavo per allontanare quando mi prese per il fianco e mi sussurrò all'orecchio:
«quando ti deciderai a dirmi il tuo nome?» «fammici pensare.. mai» dissi io facendogli il dito medio allontanandomi e sedendomi su uno sgabello.
il ragazzo si sedette comunque e disse:
«piacere, tom».
lo ignorai e bevvi l'ennesimo drink fino a quando non vidi la vista abbiarsi.
*Tom's POV*
quella ragazza era bellissima, c'era qualcosa in lei che..
«tutto bene?» le dissi mettendo la mano sul suo fianco, evitando che cadesse dallo sgabello.
«benissimo» disse lei, strofinandosi gli occhi.
si alzò e neanche si reggeva in piedi.
«tu non stai per niente bene, non ti reggi neanche in piedi.» dissi
«non è vero.» rispose lei
«non fare la stupida.» ribattei io
prima che lei dicesse qualcosa, la presi in braccio ed entrai nella stanza che avevo acquistato.
«mettimi giù!» disse lei, tirandomi i pugni sulla schiena.
«smettila di piagnucolare, non ti faccio nulla.» le dissi, mettendola sul letto.
«comunque, mi chiamo valerie»
sorrisi e si avvicinò alle mie labbra, le nostre labbra si toccarono e mi morse il labbro, si spostò sul collo e iniziò con una serie di baci umidi: il mio punto debole.
«cazzo, mi fai impazzire di già.»
le misi la mano sotto il vestito e le scappò un gemito.

spazio scrittrice:
di solito, ci sono alcune storie di tom in cui né il prologo né l'epilogo sono presenti. quindi, per farvi capire un po' la storia, vi inserisco direttamente la storia con questo prologo. Ho molte idee e spero di non deludervi. Cosa ne pensate? Volete che continui?💕💞💓💗💖💘💝🩷⭐️

contrari destini - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora