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«valerie, ti prego», mi supplicò alexa.
«ti ho già detto di no», le risposi.
«e io ti dico di sì, ho già preso i biglietti per il concerto», ribatté alexa.
«e chi sarebbero?» dissi scocciata.
«i tokio hotel ! ma come non li conosci? sono famosissimi, e poi sono uno più bello dell'altro, guarda qua» mi fece mostrare una foto.
il ragazzo coi dread era il più decente fra gli altri
mh.
«alle 19:30 ci vediamo sotto casa tua e andiamo»
«va bene» dissi io.
stavolta aveva vinto lei, ma non avevo la minima voglia di andare a uno stupido concerto.
indossai una felpa a zip bianca aderente ai fianchi, corta, dei jeans baggy con una cinta bianca e, per non farci mancare nulla, anche le adidas campus
per il trucco misi soltanto un po' di mascara, correttore e per finire il profumo.
era l'ora e alexa era sotto casa mia.
«ma come siamo belle» disse lei.
«tantissimo, andiamo?» ridi
«si»
ci avviammo e quando arrivammo c'era una fila che sembrava non finire mai.
molte ragazze avevano già preparato il cartellone con "tom scopami" e "fammi diventare tua".
ma che hanno queste?
dopo aver aspettato un'eternità, finalmente eravamo allo stadio.
non eravamo in fondo, perciò si vedeva tutto bene.
finalmente il concerto iniziò ed entrarono i famosissimi e i cosiddetti "Tokio Hotel".
uno aveva dei capelli neri sparati in aria e con il trucco, uno portava un capellino ed aveva i capelli corti biondi, l'altro aveva dei capelli castani stupendi con la chitarra in mano e per ultimo c'era un ragazzo coi dread raccolti in una coda in cui sopra però portava un capellino rosso, una fascia, vestiti baggy e con i polsini .
aveva un piercing al labbro che muoveva di continuo
ah, era lui quello decente.
«buonasera ragazzi, siamo contentissimi che tanta gente sia arrivata. la prima canzone con cui cominceremo sarà 'Schrei'». disse il ragazzo coi capelli neri
la maggior parte delle ragazze urlavano come delle pazze
"tom scopami"
"ti voglio dentro di me"
"sei bellissimo"
appena cominciarono con la canzone, il ragazzo coi dread iniziò a suonare la chitarra, muoveva le dita in un modo ipnotico
«te l'avevo detto che erano bravi», mi urlò alexa.
«mi sono già rotta tre quarti di minchia»
penso comunque che il ragazzo mi abbia scoperto a guardarlo perché il mio sguardo era proprio fisso sulle sue mani.
mi guardò e mosse il piercing al labbro con la lingua e spostò lo sguardo sulla sua chitarra.

*TOM'SPOV*

iniziai a suonare e a divertirmi come facevo sempre finché incontrai lo sguardo di una ragazza.
aveva un volto familiare.
ma non sarà una di quelle che mi ero fatto scorsa settimana?
notai che il suo sguardo era fisso sulle mie dita,
non sembrava che si ricordasse di me.
se sole sapesse  dov'erano le mie dita quella sera..

spazio scrittrice
ed ecco il primo capitolo, che ne pensate?
fatemi sapere se vi piace così vedo se continuare o meno
graziee per la vostra attenzione e non dimenticate di mettere una stellina🤭
🩷💞💕💓💗💝💘💖

contrari destini - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora