58. If I lost you, the earth would have no reason to exist anymore.

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✿𝓛𝓲𝓵𝔂✿

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«La vita è troppo breve per amarti solo in una.
Prometto di cercarti nella prossima.»
- William Shakespeare
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Mi ritrovai in un luogo sospeso nel tempo e nello spazio, un limbo fatto di ombre e di luce. Il mio cuore pesava come una pietra nel petto mentre camminavo lungo un sentiero tortuoso, avvolta da un senso di vuoto e disperazione.

Davanti a me, vidi una tomba, una bara di legno grezzo adornata da fiori appassiti e lumini spenti. Il mio respiro si bloccò nei polmoni, il terrore avvolgendo ogni fibra del mio essere.

Lentamente, mi avvicinai, incapace di distogliere lo sguardo da quella visione agghiacciante.
Le lacrime mi offuscarono la vista mentre mi inginocchiai davanti alla sua tomba, le mani tremanti stringendo i fiori appassiti.

«Ethan...» singhiozzai, la voce rotta dal dolore. «Perché? Perché sei andato via da me?»

Il silenzio intorno a me era opprimente, rotto solo dal suono dei miei singhiozzi disperati. Mi sentivo sola, abbandonata, privata del mio unico raggio di luce in un mondo di tenebre.

Stringevo con forza i fiori appassiti, cercando disperatamente di afferrare qualcosa di tangibile, di reale, ma tutto ciò che avevo era il vuoto, l'assenza dilaniante di ciò che più amavo al mondo. Il dolore mi avvolse come una morsa, spezzandomi il cuore in mille pezzi. Mi sentivo annegare in un mare di disperazione, incapace di trovare una via d'uscita da questo abisso di dolore.

Poi, improvvisamente, un senso di vertigine mi travolse e un bagliore accecante mi avvolse, spezzando l'oscurità in cui mi ero trovata imprigionata.

Mi sentii tirata via da quel luogo di tormento, catapultata in un'altra realtà, una realtà fatta di suoni e luci, di vita e speranza.

Aprii gli occhi con un sobbalzo, il cuore ancora in tumulto, e mi ritrovai in una stanza d'ospedale. Il suono familiare dei monitor mi circondava, mentre la luce soffusa del mattino filtrava attraverso le tende.

Guardai intorno con occhi spalancati, cercando di capire se quanto avevo vissuto fosse stato solo un sogno, una proiezione della mia mente tormentata.

Ero accanto al letto di Ethan, il mio cuore si strinse a vedere il suo stato.
Mi chinai su di lui con un misto di paura e amore, stringendo la sua mano con tutta la forza che avevo.

𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 𝑺𝒕𝒐𝒑 𝑺𝒉𝒊𝒏𝒊𝒏𝒈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora