Capitolo 3

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Prima di scoprire di essere un bangod non credevo a molte cose, non credevo nella magia, non credevo ai fantasmi e non credevo alla leggenda del filo rosso del destino, ma mi sono ricreduto, cavolo se l'ho fatto.

Soprattutto sulla leggenda del filo rosso.
Un filo rosso invisibile ai nostri occhi che ci lega alla nostra anima gemella.

Quando ero alla Yuuei ero sempre felice, raramente lasciavo che i sentimenti negativi prendessero il sopravvento, ma da quando me ne sono andato tutto è cambiato -forse sono un po' troppo ripetitivo, ma è così-.

Ero stanco, tremendamente stanco...
Continuavo a camminare per le strade della città, ma ad un certo dovetti appoggiarmi al muro di un palazzo, avevo il fiatone...

-"Stanco?"- sobbalzai all'udire di quella voce, non poteva essere...

Shigaraki era di fronte a me, e mi guardava ghignando.
Mi misi in stato d'allerta, ma mi soffermai a guardarlo meglio, aveva lo stesso identico aspetto che aveva quando attaccò la Usj.

-"T-Tu... sei solo frutto della mia mente."- dissi tenendomi al muro, ero tremendamente stanco, e non sapevo se quell'allucinazione fosse stata creata dai miei poteri oppure no.

Una cosa era sicura: stavo impazzendo.

-"Beh, forse sì, o forse no."-

Non dovevo pensarci, dovevo continuare a muovermi.
Così feci, ripresi a camminare, ma la mia allucinazione mi seguì -"Allora, non torni alla Yuuei? Penso che sia inutile continuare a cercarmi, Izuku."-

Lascialo perdere...
Lascialo perdere...
Lascialo perdere...

-"Oh, ho capito perché non vuoi ritornare. Ti hanno cacciato perché hanno paura di te, ma del resto, nessuno può biasimarli."-

Mi fermai all'improvviso, voleva farmi impazzire.
-"N-Non è vero, io devo proteggerli. N-Non hanno paura di me..."-

-"Da te stesso?"- mi chiese "shigaraki" ridendo.
-"Da te! Da All For One! Da tutti coloro che vogliono fare loro del male!"- esclamai ormai privo di pazienza, stavo veramente parlando con una persona che in quel momento non era nel mio stesso luogo?

Shigaraki mantenne il suo ghigno -"Eppure non hai esitato a lasciare la Yuuei quando hai scoperto di essere un bangod."-
-"L'HO LASCIATA PER PROTEGGERLI!"- Urlai, cosa che non avessi mai fatto.

Dalle mie mani uscirono delle onde d'urto, ma riuscì a spostare le mani appena in tempo, le onde colpirono un palazzo.
Perché...? Cosa diavolo stava succedendo...?

-"C-Cosa..."- dissi stupito.
-"Stai perdendo il controllo. I tuoi poteri ormai sono diventati incontrollabili, tutto perché sei lontano dalla persona che ami."-

Rabbrividii.
-"Sta zitto..."-
-"Izuku, se vuoi battermi, devi prima riacquistare il controllo dei tuoi poteri."- disse ridacchiando.

Mi guardai le mani impanicato, avrei potuto uccidere qualcuno...
Nonostante fosse un'allucinazione aveva ragione, dovevo riavere il controllo dei miei poteri...

BANGOD // BOKU NO HERO ACADEMIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora