Giovedì.
La mensa della nostra scuola è un caos di suoni e odori. Le risate degli studenti si mescolano con il rumore delle sedie che vengono continuamente spostate, e non voglio nemmeno parlare del cibo che ci offrono che in poche parole fa schifo. La pasta è troppo cruda e la salsa di pomodoro che ci mettono sopra è amara e fredda, le frittate sembrano spugne e sono acquose, nell'insalata c'è troppo aceto, la "pizza" è un pezzo di pane con pomodoro e mozzarella sopra... Devo continuare?
Per questo detesto i giovedì: tutti questi rumori mi stressano, non giudicatemi, ma per rilassarmi di solito mi metto a canticchiare le mie canzoni preferite o chiacchierare con i miei pochi amici, ma questa giornata si rivela stranamente solitaria.«Elliot!»
Alzo lo sguardo: un ragazzo con lunghi capelli neri presi in una coda e una maglietta bianca di Stranger Things si avvicina al mio tavolo, facendo attenzione a non far cadere le cose dal suo vassoio.
«Thomas...!» dico con aria sorpresa «Non volevi sederti accanto ai tuoi amici?»
Lui ride, ma è una risata imbarazzata, si capisce.
«Loro continuavano a prendermi in giro per i miei capelli, dicono che sembro gay e che dovrei tagliarli.»
Cerco di soffocare una risatina, ma lui mi sente mentre si siede davanti al mio posto e mi fulmina con lo sguardo.
Thomas era noto tra i suoi amici come "il metallaro" a causa del suo stile inconfondibile e della sua passione per la musica rock e metallica. Come me, anche lui frequenta la scuola musicale, e tutti pensano che lui suoni uno strumento di hard rock tipo la batteria, la chitarra elettrica o il basso, ma la gente si sorprende sempre quando dice che in realtà suona il violoncello da quattro anni. È un ragazzo tranquillo ma molto, molto estroverso e a differenza mia riesce a fare molto facilmente nuove amicizie. Credo di poter dire che è uno degli studenti più conosciuti della scuola, o forse dovrei dire popolare. Nonostante questo, lo ammiro. Siamo migliori amici dalle elementari e ci siamo sempre aiutati l'uno con l'altro. Con qualsiasi cosa, samo inseparabili.Senza rendermene conto mi metto a giocherellare con le briciole di pane sparse sul tavolo, spingendole qua e là con le dita mentre Thomas si ingozza di pasta come se non mangiasse da una settimana.
Proprio mentre stavo per parlargli, appoggio il mio sguardo sul suo piatto che l'ha finito in meno di due minuti. Indica il mio piatto, di cui la pasta non l'avevo toccata. Capendo le sue intenzioni gli porgo il mio piatto e ricomincia a mangiare.
«Ieri ho incontrato Grace.» Dico, incrociando le braccia e rilassandomi sulla sedia.
Thomas smette di mangiare sentendomi dire il nome di quella ragazza. Mi guarda, e io lo guardo a sua volta, notando la sua bocca sporca di salsa di pomodoro, cosa che mi dà molto fastidio ma cerco di ignorarlo.
«La Graham?» Chiede, coprendosi la bocca piena. Annuisco e prendo il bicchiere per bere.
«Faccio teoria musicale con lei. È tipo, stra silenziosa. Non parla con nessuno.»
«Giuro.»
Continua a mangiare. Vorrei cominciare una conversazione ma non so proprio che dire.Ritorniamo in classe e ci sediamo tutti appena entra la professoressa di tedesco. Mi trovo un biglietto insolito sul banco.
"Apri".
La scrittura è illeggibile. Non voglio immaginare il contenuto.
Una sensazione di fastidio e rabbia mi invade il corpo non appena leggo la prima frase."mi fai schifo. senza offesa lol,
ma sei un frocio di merda :)
fanculo"Wow. Un fottutissimo scherzo.
Non ci sono rimasto male, anzi. Chiunque mi abbia scritto questo cazzo di biglietto non avrà di sicuro le palle di dirmi queste cose in faccia.
Faccio leggere a Thomas il biglietto e forse è stata una brutta idea: si è incazzato e ha cominciato a farmi una lista su chi potrebbe essere stato a insultarmi così.
«Dillo alla prof!» Sussurra, per non farsi sentire da tale.
«Thomas, posso risolvere i miei problemi da solo. Preferisco infatti ignorare chiunque mi abbia scritto 'sta merda.»
So benissimo che è stata Alice. Una nostra compagna di classe e, cazzo se la detesto. Si crede una divinità e insulta senza motivo. Spero che sarà bocciata quest'anno, non voglio avere a che fare con lei.Oh, sta cominciando a piovere.
STAI LEGGENDO
𝑌𝑎𝑘𝑎𝑚𝑜𝑧
Short Story"Saliremo sulle stelle e creeremo un nuovo mondo dove qualcuno potrebbe morire, ma nessuno si farà del male..." "E se non mi piacerà?" "Non preoccuparti, ti piacerà." --- [LE PARTI PUBBLICATE SONO IN CONTINUA REVISIONE!! Quindi i capitoli già pubbli...