chemistry | minsung

the sound of the waves collide

Trama: Dal testo - "Jisung aveva sempre amato intensamente. Un'ossessione piuttosto che una dedica d'amore, un mare in tempesta che lo portava ovunque senza che lui potesse rimettersi in piedi, tentare di nuotare verso la costa. Era tutto troppo. Troppo intenso, spaventoso. Aveva fatto fuggire chiunque avesse mai ricambiato il suo amore. Ma forse per la prima volta nella sua vita, si ritrovava a sperare che Minho potesse essere in grado di farsi trasportare dalle onde con lui, invece che lasciarlo indietro a morire, ucciso dal suo stesso cuore."

Oppure - una storia che parla di quanto è intenso l'amore che Jisung prova per Minho.

Canzone: Deftones - Sextape (questa storia è ispirata a questa canzone quindi vi consiglio di ascoltarla, prometto che è bella)

Tags: fluff, hurt/comfort, smut, molto soft, top Jisung/bottom Minho, soft Jisung + soft Minho (mi faranno venire la carie), menzioni di amore ossessivo

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Fuori dalla finestra, il sole era ormai quasi del tutto tramontato. I suoi raggi giallastri filtravano attraverso le tende, colorando una porzione della stanza di arancio. Tutto intorno a loro era in silenzio, una pace costante interrotta soltanto dal rumore delle loro labbra che si muovevano insieme, i loro fiati mozzati, l'occasionale frusciare dei loro vestiti.

Le braccia di Minho erano serrate intorno ai suoi fianchi. Jisung riusciva a percepire appena la pressione delle sue mani contro la sua schiena, concentrato piuttosto sulla sensazione delle labbra di Minho contro le sue.

Come tante altre volte, per Jisung non esisteva nient'altro oltre a Minho in quel momento. Il resto del mondo era solo un'illusione di cui non voleva far parte, un luogo in cui non sarebbe mai riuscito ad avere tutto ciò che aveva in quel momento, chiuso in quella stanza con il ragazzo che amava di più al mondo.

Aprì gli occhi, lasciando andare le labbra di Minho, ma continuando a stringere il suo viso tra le sue mani. Gli occhi di Minho erano ora aperti come i suoi, ricoperti da quello strano velo di arresa che Jisung non era solito trovare tutto il tempo.

Ma la sola cosa che gli servì fu guardarlo in silenzio per qualche secondo. Accarezzando il suo viso con i suoi pollici, ritrovandosi richiamato dagli occhi di Minho ogni volta che il suo sguardo ricadeva verso le sue labbra.

Jisung era sempre stato bravo ad usare le parole. Gli aveva scritto una miriade di canzoni, ma in quei momenti finiva per dimenticarsi di come si facesse a mettere insieme le lettere per creare parole che avessero minimamente un senso. Qualcosa dentro di sé iniziava a muoversi, delle onde che venivano a prenderlo per portarlo via, sempre più lontano dalla realtà. Ma Minho sarebbe stato lì con lui. E quello era tutto ciò che gli importava.

I suoi occhi cominciavano a farsi lucidi, e Minho continuava a guardarlo senza preoccupazione, ormai abituato ad ogni singola parte di lui, ogni singola reazione. Ma Jisung non sapeva ancora come fare, cosa fare quando solo la vista degli occhi di Minho riusciva a fargli provare così tanto. Era tutto dentro di sé, onde forti e violente con un tramonto infuocato sullo sfondo. Minacciavano di prenderlo con sé, di portarlo via, e Jisung avrebbe mentito se avesse detto di non volersi lasciar andare. Finché Minho avrebbe stretto la sua mano, sarebbe andato tutto bene.

-Jisung?- lo chiamò Minho, riportandolo al presente. Una mano si spostò dalla schiena di Jisung, alzandosi verso il suo viso per poter asciugare le sue lacrime.

-Ti amo.- sussurrò Jisung. -Minho, ti amo così tanto.

Minho annuì, sorridendogli dolcemente. Oh, se solo Minho potesse capire. Se solo potesse essere in grado di guardare nella sua testa, di sentire l'acqua bollente di quelle onde sulla sua stessa pelle.