chemistry | minsung

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Trama: Alla fine di una lunga giornata faticosa, Jisung torna a casa, dove la sua persona preferita lo sta aspettando.

Numero parole: 4059

Tags: slice of life, enstablished relationship, fluff, smut, hurt/comfort, top Jisung/bottom Minho, leggerissimo dom/sub (dom Minho/sub Jisung), power bottom Minho

Note: una piccola storiella che ho scritto più per me che per chiunque altro. Devo ammettere che sto passando un periodo un po' difficile, e quindi ho solo voglia di scrivere hurt/comfort lol (come se non lo facessi di continuo comunque). Per quanto riguarda la scena di smut, penso che lascerà tutti sorpresi. Questa è la storia per cui ho fatto l'annuncio sul mio profilo chiedendovi se volevate che scrivessi top Minho e bottom Jisung o il contrario, e credo che nessuno stesse aspettando ciò che ho scritto effettivamente. Approfondirò la questione nelle note finali, per ora, enjoy!! 

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La cosa più importante, per Jisung, era sapere che una volta tornato a casa Minho sarebbe stato lì ad aspettarlo. Non entusiasticamente come i primi giorni in cui avevano iniziato a vivere insieme, quando ancora lo trovava alla porta e gli stampava un bacio sulle labbra; ma ancora lo aspettava, comunque. Chiamava il suo nome da un'altra stanza, usciva fuori dalla loro camera quando Jisung rispondeva, con le sue solite ciabatte rosa ai piedi e i suoi vecchi vestiti scoloriti che indossava solo quando era a casa.

Quella era davvero la vista che faceva pensare a Jisung "sono a casa".

Abitudini che anche quando acquistavano un'essenza di ripetitività e noia, con il passare del tempo, rimanevano sempre le loro abitudini. Come quella in cui Minho cucinava e Jisung si sedeva su una sedia a guardarlo, suonando la sua chitarra e cantando qualcosa a caso, perché a Minho piaceva. Esattamente come a Jisung piaceva guardarlo. Niente di tanto speciale, perché lui era già abbastanza speciale da sé. Canticchiando con Jisung, dondolando a destra e sinistra mentre mescolava il cibo nella padella, battendo il piede sinistro a ritmo con la canzone scelta da Jisung.

E Jisung sorrideva, quasi dimenticandosi le parole del testo di nuovo. Fortunatamente, Minho se le ricordava sempre, e continuava al posto suo.

I loro gatti uscivano sempre allo scoperto nel momento meno opportuno, miagolando loro contro mentre Minho riempiva i loro piatti con quello che aveva preparato. Jisung ridacchiava, lasciando la sua chitarra da parte e facendo del suo meglio per tenere a bada le bestioline, un tentativo che non aveva mai successo, ma che faceva comunque ridere entrambi.

E le loro cene erano silenziose, perché una volta Minho lo portava sempre a mangiare qualcosa quando Jisung aveva troppe cose per la testa, dicendogli di non pensare e di mangiare piuttosto. E funzionava sempre. Concentrato solo sul cibo che masticava, gran parte della confusione e dell'irritazione si affievoliva. E se ancora una volta mangiato aveva bisogno di parlare, era più facile farlo, e Minho sarebbe sempre stato lì ad ascoltarlo.

Non aveva nulla da dire, quel giorno, a parte il solito ringraziamento a Minho per aver cucinato la cena, affiancato da un abbraccio dal quale Minho si divincolava sempre e da cui sfuggiva come un gatto che non vuole essere preso in braccio, sorridendo comunque mentre intimava a Jisung di non avvicinarsi, pugni alzati nell'aria e uno sguardo di sfida, ma il suo solito sorriso divertito ad illuminare il suo viso.

Correva via a dare attenzione ai loro gatti, e Jisung si soffermava in cucina a lavare i piatti. Una volta finito, tornava a cercare Minho. Certe volte lo trovava intento a selezionare l'ultimo episodio a cui erano arrivati dell'anime che stavano guardando, certe volte era ancora disteso sul letto accanto ai gatti, altre ancora esplorava liste di documentari a caso, scegliendone uno da guardare sul pc. Solo perché a Jisung piaceva.