This chapter was written by tasteoftheforbidden.
Hermione sbuffò per l'ennesima volta, frustrata dalle sue dita tremanti e dalla voce balbettante. Doveva solo eseguire correttamente il movimento della mano una volta e sussurrare l'incantesimo con un movimento costante.
Un otto liscio che inizia dal basso, una linea netta angolata di 45 gradi, poi un veloce movimento in senso antiorario... Fece schioccare la lingua, digrignando i denti quando fallì ancora una volta. La sua mano non smetteva di tremare da quando la gravità della situazione l'aveva colpita.
Era bloccata in una stanza con un alfa, che scivolava gradualmente in una spirale di calore totale. E non un alfa qualsiasi, no.
Doveva essere proprio Draco, dannato Malfoy.
L'idea di chiedergli aiuto le attraversò per un attimo la mente, ma la scacciò senza pensarci due volte. Aveva fatto quell'incantesimo più di una dozzina di volte. Lo sapeva a memoria, dannazione! Aveva solo bisogno di concentrarsi, ignorando il fatto che stava cominciando ad avere una febbre a 40 gradi. O almeno, così sembrava.
"Cosa stai facendo?"
Lottò contro l'attrazione della sua voce, stringendo i pugni lungo i fianchi, mordendosi forte l'interno della guancia. "Incantesimo contraccettivo." Le parole le uscirono dalle labbra, incapace di fermarle.
Qualcosa cambiò nell'aria; una spessa coltre che incombeva su di loro in un istante. Le ci volle solo un secondo per realizzare che era scontento. Come? Non ne aveva idea.
"Perché diavolo ne stai lanciando uno?"
L'urgenza nella sua voce la costrinse a guardarlo, imprecando dentro di sé per l'ondata di calore che la inondò alla sola vista di lui. Era ancora in piedi vicino al muro, ma tutto il suo corpo ora era inclinato verso il punto in cui era seduta; intensi occhi scuri fissati esclusivamente su di lei.
"Precauzione." Rispose, incapace di dire altro che la verità.
"Non ne abbiamo bisogno". Ringhiò a denti stretti; le narici si allargarono e il petto si sollevò, facendo chiaramente un pessimo lavoro nel nascondere la sua ira. "Niente andrà..."
"Otto. Ore." Rispose bruscamente nonostante il desiderio dell'Omega di sottomettersi a ogni suo capriccio. "Pensi che potremo resistere otto maledette ore?" Le implicazioni delle sue parole le crollarono addosso come una tonnellata di mattoni.
Maledizione, sarebbe potuto davvero succedere.
Lei e... e Draco dannato Malfoy!
L'immagine di loro aggrovigliati l'uno nelle membra dell'altro, bloccati in una nebbia di passione e lussuria... Scosse la testa, cancellando ogni pensiero che li coinvolgesse nella stretta vicinanza.
Non era la prima volta che si ritrovavano da soli in qualche modo. Avevano già condiviso un ascensore vuoto una volta e aveva perso il conto di tutte le volte in cui si erano incrociati perché nessuno dei due voleva fare un passo indietro e offrire all'altro un passaggio. Ma non che avesse notato quanto ampie le sue vesti su misura gli facessero sembrare le spalle, o quanto fossero grandi le sue mani ogni volta che si spingevano da parte. E di certo non aveva notato quanto fosse tonico il suo petto quando le era capitato di incontrarlo una notte tarda, mentre camminava lungo il corridoio con indosso solo la camicia elegante; i primi tre bottoni erano slacciati, sembrando arruffato e completamente denudato...Scosse di nuovo la testa.
Non era il momento di farsi distrarre.
"Ho appena detto che non ti toccherò, Granger. Hai la mia parola..."
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Something in the Water
FanfictionDoveva esserci stato qualcosa nell'acqua. Doveva esserci! Perché non c'era alcuna possibilità che fossero biologicamente, chimicamente o fisicamente compatibili. Non c'era assolutamente nessun modo, cazzo. *artist: @dar.a_art