S: "Mamma, domani devo uscire con una persona. Mi presteresti un po' di soldi per potermi prendere qualcosa mentre sono con lui?"
MS: "Lui?"
S: "Sì mamma, esco con un ragazzo... spero che per voi vada bene"
MS: "Ma certo, divertiti. Ecco, 40 ti bastano?"
S: "Certo mamma, grazie, ti voglio bene"
Mi guardò e sorrise. Poi mi diete un bacio sulla fronte.
Lui sarebbe arrivato alle 15 in stazione. Mi dovevo vestire bene, volevo fare colpo su di lui. Decisi di mettermi il mio vestito nero, il più bello che avevo. Volevo essere perfetta, volevo che mi guardasse e vedesse in me quello che io fino a quel giorno non avevo mai visto.
Lui dall'anima pura, io dal cuore distrutto. Mi completava.
Ore 14:30
L'ansia cominciava a farsi sentire, mi sudavano le mani, mi tremavano le gambe, il respiro affannato, il cuore in gola. Fra mezz'ora sarebbe stato qui ed io dovevo far si che, prima che se ne andasse, mi volesse sua come io volevo lui mio.
Sull'orologio della stazione scoccarono le 15. Lo aspettavo con ansia fuori dalla stazione e tra le infinite persone che salivano da quella scala, io cercavo i suoi capelli biondi e il suo sguardo, quello sguardo che mi aveva fatto aumentare i battiti fin dal primo giorno.
E finalmente... eccolo. Se dalle foto era già il ragazzo più bello che io abbia mai visto, dal vivo era ancora meglio. I suoi ricci biondi sventolavano al vento mentre camminava verso di me, il suo sorriso a pochi metri da me, ammazzò il mio fiato in gola.
Camminò verso di me fino a fermarsi a pochi centimetri da me. Potevo sentire il suo respiro al sapore di menta sul mio viso. Un ricciolo cadde sulla sua fronte. Si inchinò per abbracciarmi e tutti i suoi riccioli svolazzarono sul mio volto e il profumo del suo shampoo riempì le mie narici.
A: "Eii, come stai? Sei bellissima"
Arrossii.
S: "Oh, grazie davvero, ho cercato di vestirmi come meglio potevo per l'occasione" dissi timidamente, guardando verso il basso per non fargli vedere il mio rossore in viso
A: "E direi che ci hai preso perfettamente" lo disse facendo un passo indietro e osservando il mio corpo da testa a piedi, ammirandomi.
La tentazione e la voglia di tirarlo a me e dargli quel bacio che volevo da mesi, era tanta. Ma lasciai che arrivasse il momento giusto. La mia timidezza avrebbe potuto giocarmi brutti scherzi, per questo cercai il più possibile di contenermi e di non farmi prendere dall'ansia e dall'agitazione.
Decidemmo di andare a fare un giro per Bergamo. Gli feci da guida e gli mostrai tutta la città, partendo da Città Alta fino al centro. Dire che è stata una delle giornate più belle che io abbia mai vissuto, è dire poco. Ho vissuto una giornata bellissima con la persona che mi ha fatto perdere la testa, avrei voluto che non finisse mai, che non se ne andasse mai, che rimanesse con me per sempre.
Ecco, forse desiderare qualcosa di simile così intensamente potrebbe sconvolgere i piani e regalarti grandi emozioni. E infatti qualcuno mi ascoltò.
1 chiamata persa da mamma
Sapeva che sarei uscita con un ragazzo, perchè mi aveva chiamata? Era successo qualcosa? Mi tolsi ogni dubbio, richiamandola.
S: "Mamma?"
MS: "Sharon, ascolta, siamo dovuti andare via per un urgenza di lavoro, saremo a Milano per due o tre giorni. Tua sorella è già a casa dei nonni e rimarrà da loro finché non torniamo. Tutto ciò di cui hai bisogno è in casa e se hai bisogno di qualcosa chiama gli zii. Va bene?"
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Opposites but attracted
RomanceDue adolescenti si conoscono online e decidono di cominciare a scriversi. Sono due persone opposte ma c'è un legame particolare tra loro. Ma, come si sa, non ci si può opporre ai sentimenti e tutto diventerà molto più di una semplice amicizia.