Capitolo 5: Segreti

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Venni svegliata dalla sua sveglia, ancora impostata alle 7 in punto. Potevo sentire gli spiragli di luce accarezzarmi la pelle e, nelle poche zone di ombra, una brezza leggera di aria fresca.

Ancora con gli occhi chiusi, allungai la mano per cercare Andrew, ma l'unica cosa che toccai furono le coperte avvolte su loro stesse e il letto vuoto. Non c'era. Pensai che era andato di nuovo a prendere le brioche per la colazione, ma quando scesi le scale non vidi nessuno e il tavolo era vuoto.

D'un tratto, un colpo proveniente dal bagno attirò la mia attenzione. Eccolo, comparve dall'anticamera del bagno con la faccia preoccupata, quasi spaventato. Era al telefono con qualcuno. Riuscii a nascondermi e ad origliare qualcosa.

A: "Ti ho detto che non voglio, non voglio tornare"

Voce al telefono: "Mi dispiace amore, sono stata una stupida, non buttare via tutto quello che c'è stato tra di noi, ti prego"

A: "Mi hai fatto troppo male, non posso fare finta che non sia successo nulla"

Voce al telefono: "Amore ti prego, ti amo, torna a casa"

A: "É finita"

Voce al telefono: "Amor-"

Attaccò. Si girò e mi vide, seduta sulle scale, con gli occhi lucidi.

A: "Shay..."

S: "Stai fermo dove sei, non ti avvicinare"

A: "Ti prego fammi spiegare"

S: "No, stai zitto, non ti voglio sentire. Io pensavo che di te mi potevo fidare, ma invece no. Sei uguale ai bastardi che ho avuto prima di te" gli dissi, piangendo e dimenandomi

A: "Tesoro, ti prego"

S: "Non chiamarmi così, io per te non sono nulla e nessuno. Ora prendi le tue cose e vattene, non ti voglio più vedere. Torna da quella puttanella, che sicuramente sarà meglio di me e magari scopa pure meglio. Non riesco neanche a guardarti in faccia. Mi hai riempito di cazzate fino ad adesso, hai mangiato a casa mia, dormito nel mio letto e ieri sera avevi giurato di amarmi dopo avermi scopata"

A: "Quello che ti ho detto ieri è reale, mi piaci veramente"

S: "Ma smettila di sparare cazzate. Se fosse davvero così allora perchè non me lo hai mai detto che esisteva un'altra"

Non disse più nulla e abbasso la testa.

S: "Ecco, appunto. Adesso sparisci e non farti più vedere"

Lo cacciai fuori di casa, sbattendogli la porta in faccia. Mi accasciai sulla porta e piansi a dirotto. Mi ero innamorata per l'ennesima volta di una persona che speravo potesse rendermi la donna più felice del mondo. Ma forse il problema ero io, non ero fatta per essere amata, non ero fatta per amare.

Chiamai subito una mia amica per dirle tutto.

Amica: "Che bastardo"

S: "Io dopo di lui ho finito, non voglio più nessuno, sono sempre stata una persona forte, che resiste anche a questi colpi bassi, ma questa volta basta"

Amica: "Che fine ha fatto la shay che si vendicava di qualsiasi torto le venisse fatto"

S: "Non ho le forze neanche per pensare a qualche vendetta"

Amica: "Ci ho già pensato io amo. Sto venendo lì con una sorpresa. Cambiati e fatti trovare pronta in casa fra 10 minuti. Ti voglio bene"

Opposites but attractedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora