1.01.2017- Genova
Provai a contattare Marco per tutta la notte e, grazie all'aiuto dei nostri amici, setacciammo ogni angolo di Genova, ma di Marco nessuna traccia. Si erano fatte le 6 di mattina e, sconsolati e preoccupati, tornammo in hotel con la speranza di trovare il moro lì. <Ale calmati> Anna si avvicinò a me cercando di trattenermi nel dare un altro rumoroso pugno alla parete. <Calmati un cazzo.> sospirai <sono un coglione> continuai poi portandomi all'orecchio il cellulare con la speranza che Marco rispondesse alla chiamata. Ero davvero preoccupato, la mia mente aveva già immaginato gli scenari peggiori <Ragazzi l'ho trovato> urlò Simone <è al porto, una fan ha appena pubblicato una foto con lui> continuò cercando sul cellulare gli orari di partenza dei traghetti <il primo traghetto è alle 7, il porto dista una quarantina di minuti a piedi da qua. Se corriamo possiamo farcela ad arrivare in tempo> aggiunse prendendo il suo cappotto e precipitandosi fuori alla stanza seguito da Giovanni e me. <Vado da solo> li bloccai uscendo dall'hotel seguito da varie imprecazioni da parte degli altri che cercavano di persuadermi dall' andare solo. Corsi più veloce di quanto non abbia mai fatto in vita mia e in circa una quarantina di minuti arrivai. Setacciai ogni angolo ma di Marco neanche l'ombra, sembrava essere stato inghiottito dalla terra. Chiesi un po' in giro se qualcuno l'avesse visto fin quando non trovai una ragazza che mi indicò il punto preciso dove l'aveva incontrato pochi minuti prima. Lui era lì che fissava il vuoto seduto su una panchina con ancora un mozzicone di sigaretta completamente consumato in mano. <Marco!> urlai correndo da lui attirando la sua attenzione.
<Vattene Alessandro> il suo tono era freddo <Non voglio vederti> continuò poi alzandosi dalla panchina per incominciare ad incamminarsi verso il traghetto. <Marco fermati> dissi seguendolo e prendendolo per il polso costringendolo a girarsi <No Alessandro, vattene> ripetè lui cercando di divincolarsi dalla mia presa che istintivamente resi più salda. <Per favore Marco, devo parlarti>lo supplicai <Non abbiamo niente da dirci, mi hai deluso> disse prima di liberarsi finalmente dalla mia presa e salire sul traghetto. Lo vidi affacciarsi dalla ringhiera intento ad osservare il mare. Lo chiamai, lo chiamai così forte che si girarono tutti. Tutti fuorché lui. Riuscii ad urlare solamente un "AMORE PER FAVORE NON ANDARE" prima di vedere il traghetto partire e intravedere per l'ultima volta i suoi occhi puntati nei miei.
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SPAZIO AUTRICE:
Capitolo cortino,lo so. In questi giorni ho davvero poco tempo ma d'altro canto avevo una voglia matta di aggiornare. Vi sta piacendo la storia? Se avete consigli (per quanto riguarda la scrittura o altro) sarei davvero lieta di leggerli, quindi non fatevi problemi ad esporli. Vi voglio bene e buonanotte (o buongiorno, dipende a che ora leggerete questo capitolo)✨💜
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Nel tuo mare |Mahmood X Marco Mengoni|
Фанфик⚠️Questa storia è puramente frutto della mia fantasia⚠️ Durante Sanremo 2024 i social sono impazziti per dei presunti sguardi tra Alessandro Mahmoud (in arte Mahmood) e Marco Mengoni. Ma come si sono conosciuti i due giovani cantanti? E soprattutto...