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       Aveva stelle negli occhi         e galassie nelle vene

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       Aveva stelle negli occhi
        e galassie nelle vene

"OOH MARLENA TI SVEGLI,
SONO LE 10"
mi alzo subito e mi metto a cercare i vestiti posati il giorno prima sulla sedia, nella quale vado a sbatterci, prendo il telefono e...

"SCEMA SONO LE 7:20! TI SEMBRANO LE 10?"

"ops, comunque avresti perso tempo quindi zitta, che ci accompagna il mio tipo"

Gli chiudo la porta in faccia e cerco di svegliarmi meglio, metto un cardigan beige e dei jeans, poi vado nella mia postazione trucco e mi metto un po' di mascara. Scendo e vado a salutare mamma e papa

"Come stai tesoro? ansia per l'ultimo anno di scuola superiore?"

"Un poco, ma almeno so che non dovrò vedere più certa gente, e neanche il prof di fisica"

prendo dell'insalata preparata da mia madre e la poso nello zaino, poi vado a mettermi le scarpe.

Nel frattempo saluto ed esco dove trovo mia sorella e il suo ragazzo limonare davanti la macchina, purtroppo io dovrei andare a scuola quindi lascio perdere il gentilissimo passaggio di Vincent e vado a piedi.

Mentre cammino, nella stradina sempre vicino casa mia vede Timothee, il figlio del bancario, non parla mai con nessuno anche se a letto se le porta tutte dice un ragazzo della mia classe.

Timothee è un ragazzo riservato, educato e serio, lo conosco perche i miei genitori sono amici con suo padre, visto che sua madre è venuta a mancare quando era ancora piccolo; Non ci siamo mai veramente parlati, solo salutati oppure quando c'era qualche cena si chiedeva "mi potresti passare del sale?" è basta, essendo bocciato 2 volte siamo solo in alcune classi, come filosofia, italiano e tutte le materie umanistiche. Metto le cuffie e cammino lasciando andare al ritmo della musica

Timothee pov;

"Vai al diavolo" esco di forza, io in quella casa non doveva starci, soprattutto con quel uomo. Uscendo prendo il mio pacchetto di sigarette e ne fumo una; appoggiato nella ringhiera di casa mia, incrocio lo sguardo con la figlia maggiore dei Miller, una ragazzina bassina occhi azzurri e capelli scuri come il carbone. Metto le cuffie e parte "Bear Grylls" di tananai, il pezzo "Mi manchi da impazzire" questa frase mi fa ripensare a mia mamma, ormai sono 7 anni che non c'è più ma mi manca, preferivo sentire delle sue ramanzine del tipo "non tornare tardi" che sentirsi dire solo che dovevo morire o che mia madre doveva abortire.

Arrivo davanti scuola e li rivedo la Figlia dei Miller che parlava con la sua amica, mentre lei fa la gatta morta con un ragazzo che purtroppo conosco abbastanza bene.

Marlena pov;

"e tu carboncino come ti chiami"

"perché carboncino?"

" perché hai i capelli scuri, come ti chiami quindi"

"Lei si chiama Marlena, io Natalie piacere"

la mia amica si porge in modo provocatorio verso lui, mentre quel povero Luciano la guardava con lo sguardo triste, quel ragazzo sta sotto a lei da almeno 3 anni, e lei come una scema va sotto a quelli più grandi di lei, come questo Valerio

"Allora ci vediamo, ciao tesorino"

"Amo hai capito? mi ha appena chiamata tesorino!"

mentre dice ciò vedo passare Timothee che mi squadra dalla testa hai piedi

"Ti giuro ora svengo, comunque ci sentiamo, ora devo andare in classe, ho matematica e quella mi ammazza se faccio tardi", mi manda un bacio volante e scappa. Entro nella mia classe e vedo Valerio e Timothee, mi siedo nell'unico posto libero e prendo il libro di inglese quando, senza voler mio, si avvicina Valerio

"Ci si rivede carboncino"

"Primo non chiamarmi cosi, secondo purtroppo lo vedo che siamo nella stessa classe"
"Vedi che non sono quel tipo di ragazzo che parla con le tipe solo per portarle a letto, preferisco portarle a letto e basta"

Mi fa l'occhiolino, anche se io in questo momento vorrei solo sparire, La prof inzia a fare un discorso ovviamente in inglese

Mi siedo e nel frattempo suona la seconda ora, essendo che avevo supplenza perchè ancora per quel anno non avevano trovato un supplente per storia avevamo ora buca, io corro nella biblioteca della scuola e mi immergo nei libri, nei grandi scaffali commi di libri vecchi e nuovi. Ne prendo alcuni e vado dalla signora Ottavia, la bibliotecaria della scuola che ormai mi conosce meglio di mia sorella

"Oggi come si va, Orgoglio e pregiudizio? strano prima volta che ti vedo leggere un romanzo, il secondo quale sarà, romeo e giulietta?", ridiamo entrambe ed esco mettendomi nel cortile, quanto vedo una ragazza bionda avvicinarsi a me, avvicinandosi a me noto che è Clara, la popolare della mia classe, una cagacazzo per eccellenza.

"Ei ciao Marlena, mi potresti fare il compito di fisica", essendo che io non riesco a dire di no alle persone glielo svolgo in 2 minuti, lei mi sorride e senza ringraziare se ne va e si avvicina a timothee. La ragazza lo abbraccia, gli bacia il collo e lo guarda con gli occhi di un gattino , lui alza gli occhi al cielo e se la scansa, lei lo manda fanculo e se ne va Davide, ovvero dal suo Vero ragazzo. Ritorno in classe e mi siedo vicino a timothee che era appena tornato da quella scena, con la sigaretta ancora in bocca

***
Finalmente è finita anche questa giornata, oggi ho avuto solo delle raccomandazioni dai prof, ovvero quello di stare attenti alle spiegazioni perché li ritroveremo alla maturità. Mentre esco saluto i miei amci e vado verso a casa, vedo Timothhe a qualche passo davanti ame, ho deciso che quest' anno me lo faccio amico almeno posso parlare con un ragazzo che non pensa solo a fare sesso o altro

"Ciao Timothee, come stai?"

Posa gli occhi sulla mi figura e prende una sigaretta dal suo pacchetto, penso che oggi se ne sia fumati gia 3, avvicina il pacco e mi chiede

"Ne vuoi una?" la sua voce e cupa e bassa

"No grazie, non fumo" mi metto vicino a lui e gli chiedo

"Allora... Tu e Clara state insieme? Perché se si devi sapere che lei già sta con-"
"Io non sto con nessuno, quella fa la gatta morta solo perché col suo tipo non fanno "cose" dice mimando con le mani le virgolette
"e pensa che io mi faccio le tipe, cosi a cazzo" muove le braccia in aria
"Oh ok, non volevo sembrare impicciona però"
"No,non è per te, anzi scusa se mi sono partito così, e che oggi è una giornata un po stancante"
Posa i suoi occhi nei miei, per la prima volta vedo il colore dei suoi occhi. Il suo contrasto tra marrone e verde, un misto che sembra una fusione tra il verde del erba primaverile e il marrone come la pelle di un orso, che colpisce pienamente i miei occhi azzurri , chiari come il cielo azzuro di un estate accesa
Senza neanche accorgermi sono arrivata davanti casa mia
"Allora, a domani" lo saluto con la mano

"A domani Marlena" mi mostra un sorriso.

Entro in casa e in viso si mostra un sorriso, uno di quelli che spunta dopo essere stata bene con qualcuno.

Spazio autrice
Ciao ragazzi, come state?
Qui possiamo capire come va la vita dei ragazzi
Chissà se quel povero Luciano potrà dichiarare il proprio amore
E chissà cosa nasconde quel sorriso
Tutto si scopre LEGGENDO🫶🏻🫶🏻

Only Stars and youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora