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Timothee pov  Io non ero così, ma il dolore cambia  un po' chiunque

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Timothee pov
Io non ero così, ma il dolore cambia un po' chiunque

Mi sveglio con il suono monotono della pioggia che batte contro la finestra, un'accompagnamento cupo ai miei pensieri turbati. La notte è stata tormentata da incubi ricorrenti, che mi hanno trascinato in un vortice di terrore e dolore. Ancora una volta, ho rivisto la scena angosciante della morte di mia madre, il suo volto pallido illuminato solo dal bagliore freddo della luna attraverso la finestra.

Con un sospiro affranto, mi siedo sul letto, cercando di liberarmi dalle spire degli incubi che ancora mi stringono il cuore. Le lacrime si confondono con le gocce di pioggia che scivolano lungo il vetro, una danza silenziosa di tristezza e malinconia. Ma anche se la pioggia batte incessantemente all'esterno, so che devo trovare il coraggio di affrontare il giorno che mi attende, nella speranza di trovare un po' di pace nella luce del mattino.
Scendo le scale e vado a prepararmi una tazza di caffè
Inizio a sorseggiarla quando dalle scale sento dei passi farsi sempre più pesanti
"Che cazzo ci fai sveglio a quest'ora?" chiedo a mio padre, essendo che ogni mattina si sveglia alle 10:00 e ora sono solo le 5:35
In realtà questa domanda dovrebbe farla a me essendo che io mi sveglio sempre a quest ora
"Devo andare a prende i nonni, i tuoi zii e i tuoi cugini all aereoporto"
Mi guarda male, va a prendere le chiavi e senza dirmi a che ora sarebbe tornato esce di casa
Alzo gli occhi al cielo e poi abbasso lo sguardo
Senza accorgermene finisco la tazza di caffè. Salgo per vestirmi e poi vado al soggiorno dove finito il mio amato libro
****
Dopo un paio d'ore, mio padre entra in casa con un sorriso falso a trentadue denti e accoglie i miei amatissimi parenti, anche se 2 di loro vivono qui non si sono mai degnati di venirci a trovare, anche se con uno ci vediamo spesso
"Ciao cuginetto"
"Ciao Valerio, come va?"
Mi mostra un sorriso beffardo e mi guarda dalla testa hai piedi
Come sempre noto il suo vestiario di alta moda
"Quindi, oggi si va a conoscere i Miller eh?"
Mi da un colpetto sul braccio
"Esatto" cerco di allontanarmi andando a salutare gli altri parenti tra qui le mie zie Margot e Clarisse,i miei nonni Orson e Irma e la mia cuginetta piccola Luna
La piccola mi salta addosso come un koala e con la sua tenera vocina mi dice
"Cuginone!! Guarda cosa ho fatto per te"
Mi mostra un braccialetto con la scritta 'timmy' e delle perline verde e azzurro, i miei due colori preferiti
Gli do un bacio e la metto a sedere nel divano dove si trova mio padre insieme a suo fratello
Tutti i parenti sono da parte di mio padre, con quelli di mia madre non abbiamo tanti rapporti, anche perché poco dopo la sua morte anche sua mamma, l'unica rimasta e che conoscevo, è venuta a mancare per vecchiaia
Mia zia Margot si avvicina e con le sue labbra sottili, ricoperte dal suo solito rossetto rosso sfumato verso l'esterno, ma visibilmente vecchie e un po' secche, alla mia guancia pizzicando l'altra con la mano
"Ciao tesorino, come va?"
"Bene zia, tu non sei cambiata per niente"
"Oh invece si, ho cambiato occhiali! Prima avevo quelli di Chanel, ora Dior!!"
La saluto e vado dai miei nonni che, allora volta mi salutano con il loro caldo e dolce abbraccio
Dopo vado in cucina nella quale trovo nonna e le zie alle prese nel cibo
Nonna è italiana quindi si dedica molto di più alla cucina, diversamente dalle mie ricche sfondate  che vivono in Francia
Nonna prepara per antipasto delle bruschette, per primo carbonara e pasta all'amatriciana e per secondo involti di melanzana
Ovviamente non li dobbiamo mangiare tutti ora, ma serviranno per la cena di stasera a casa Miller
****
Si fanno le 4 e io inizio a lavarmi nella quale perdo qualche minuto a scegliere la canzone perfetta.
Dopo 20 minuti esco e vado a vestirmi
Indosso una suite nera con le solite converse, anche se sono elegante le converse non si infamano
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Usciamo e suoniamo alla porta, in tutto quello sera eravamo della mia famiglia 7 e la famiglia Miller 4 quindi in tutto 11
Ci apre la madre di Marlena e ci accoglie con un affettuoso abbraccio.
Indossa un abito rosso lungo e dei tacchi neri, capelli legati con una accessorio alla testa, la sorella vestita come la madre ma invece del rosso indossa un rosa acceso che però a differenza della madre e corto fino a metà coscia.
Dalle scale scende Marlena e io rimango a bocca aperta;
Indossa un vestito lungo fino alla caviglia, nella quale tiene uno spacco alla gamba che mostra la sua lunghezza e bellezza, verso sopra assomiglia a un corsetto con scollatura a cuore che mette a mostra il suo petto, nei piedi indossa delle converse nere, proprio come me, mi viene spontaneo guardare i miei piedi e sorridere
Dopo essere scesa passa a salutarci a tutti e appena vede Valerio rimane a bocca aperta
"Ciao carboncino"
Carboncino?
"Ciao Valerio, che ci fai qui?"
Mi guarda e mi saluta
"Ciao timothee"
"Siamo cugini" si avvicina a me e mi appoggia un braccio alla spalla sorridendo alla ragazza davanti
Io fingo un sorriso e mi sposto per salutare i genitori e la sorella.
Ci mettiamo a tavola e mi siedo vicino alla madre di Marlena, essendo l'unica sedia libera, davanti a me trovo Valerio vicino a Marlena.
Mia nonna serve il cibo e iniziamo a parlare di lavori, scuola
Dopo poco mia zia Clarisse ci chiede
"Ma il fidanzatino?"
"Oh zia Clary, io non sono ancora alla ricerca di lui, per ora penso a studiare"
"Io mi sono lasciato da poco, questa è era una pazza!"
"E tu timmino?"
Deglutisco la pasta e rispondo
"Cosa?"
"La fidanzatina?"
Sbarro gli occhi e rispondo in modo un po' vago
"C'è si c'è nel senso, non sto con nessuno al momento si ecco."
Nel parlare vedo Marlena che guarda in modo strano a Valerio che invece, aveva uno sguardo perverso.
Per vedere meglio la scena mi cade la forchetta, quando mi abbasso nel prenderla vedo che aveva la mano nella coscia, sento piano
"Che cazzo stai facendo"
"Piccola rilassati, dopo saliamo e ci penso io a te" mentre Valerio dice ciò gli fa un occhiolino e si lecca il labbro inferiore,poco dopo aver visto questa scena vedo Marlena alzarsi di botto
"Scusatemi, devo andare un secondo in bagno" si sistema il vestito e corre verso il bagno
Guardo male Valerio che, invece di vergognarsi o pentirsi di quello che aveva fatto, guarda con sguardo divertito la scena.
///
Poco dopo che non era tornata, chiedo alla madre
"Scusa Angelina, posso vedere come sta Marlena?"
"Si ti prego, ci avevo provato io ma, non mi apriva"
Sentivo del dolore, ci tiene molto a sua figlia, mi viene d'istinto guardare mio padre che stava bevendo il suo 5 drink
Salgo senza girarmi e vado verso il bagno, ovviamente busso e chiedo

"Posso? Sono timothee"
"No! Vai via, non voglio vedere nessuno"
"Io so perché stai così, e per Valerio"
Appena dico il suo nome sento il rumore della chiave e mi mostra davanti una ragazza molto diversa da come pensavo fosse
Aveva il mascara colato, occhi rossi e invece del vestito indossava una maglia larga
"Entra"
Mi fa entrare e mi fa sedere per terra mentre lei si siede nel margine della vasca

SPAZIO AUTRICE
ciao ragazzi!!
Come state? Spero bene🫶🏻
Cosa ne pensate questo comportamento di Valerio?
E timothee? Che reagisce in modo carino 🫶🏻🫶🏻❤️😭
Spero che la storia vi stia piacendo!!!!

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