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Timothee povFinalmente la libertà

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Timothee pov
Finalmente la libertà

stavo seduto sul pavimento del soggiorno, cercando di trovare un po' di pace nel caos della mia vita quotidiana. Le urla e il rumore di oggetti che si rompevano erano diventati parte della mia routine, tanto che quasi non ci facevo più caso. Ma quel giorno, qualcosa di diverso accadde.

La signora Rossi, la vicina di casa, aveva finalmente perso la pazienza. Le urla continue e i rumori provenienti dall'appartamento accanto le davano fastidio, e anche se non sapeva esattamente cosa stesse succedendo, decise di agire. Non solo per il proprio benessere, ma anche per quel ragazzo silenzioso che vedeva ogni tanto nel giardino vicino casa sua, con gli occhi tristi e i segni di violenza sul corpo. Ovvero io

Alle tre del pomeriggio, un colpo deciso alla porta mi fece sobbalzare. Mi alzai lentamente, aprendo la porta con un misto di paura e speranza. Davanti a me c'era una donna in abiti formali, con una cartellina tra le mani e un'espressione di determinazione sul volto.

"Buongiorno, sono l'assistente sociale, la signora Moreau. Sono qui per parlare con te, Timothée."

La feci entrare, cercando di nascondere i segni sul collo con il colletto della maglietta. Ma la signora Moreau notò subito i lividi e il modo in cui il cercavo di evitare il contatto visivo.

"Timothée, so che questa è una situazione difficile. Puoi raccontarmi cosa è successo?" chiese con voce gentile.

All'inizio esitai, ma alla fine decisi di aprirmi.
"È mio padre. Quando beve, diventa violento."

La signora Moreau annuì, prendendo nota. Poi, con un tono più deciso, chiese: "Sai dov'è tuo padre adesso?"

"Di solito è al bar, vicino a casa, a quest'ora," risposi, guardando l'orologio.

La signora Moreau fece una chiamata immediatamente. Poco dopo, la polizia arrivò e prelevò il padre di Timothée dal bar, trovandolo ubriaco e incoerente. Venne portato alla centrale di polizia, dove passò diverse ore sotto custodia. Alla fine, fu arrestato per violenza domestica e per uso eccessivo di alcol.

Con il padre lontano e sotto custodia, sentì un sollievo che non provavo da tempo. Decisi di condividere quella notizia con l'unica persona che mi sta veramente a cuore. Aspettai che calasse la notte, poi sgattaiolai fuori dalla finestra della mia camera, arrampicandomi dall'albero vicino alla finestra della casa di Marlena.

Entrai dalla finestra con agilità, trovando Marlena seduta sul letto a leggere. Lei alzò lo sguardo e sorrise vedendolo.

"Timothée! Che ci fai qui?" Mi chiese sorpresa.
"L'hanno arrestato!"

Marlena mi abbracciò forte, condividendo la mia felicità. Passamo il resto della serata insieme, parlando dei nostri sogni e sperando in un futuro migliore. Per la prima volta, sentì che la libertà era a portata di mano.
Anche facendo...vabbè quello

Spazio autrice
Ciao amori!! Come state
Scusate ma le scene spicy non riesco a scriverle😭
finalmente il padre non c'è più fra i coglioni
🫶🏻🫶🏻

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