MARTEDÌ - 2/04/24
Iniziare la giornata con la fine della notte. Proseguirla con una perenne alba invernale, dove non capisci
mai se quel giorno conoscerai il sole, o se rimarrà tutto stantio. Ammuffito di nuvole sporadiche. Io oggi
l'ho sentito.
Non posso starci male. Mi è impossibile. Io sono fiero, son felice che tu sia soddisfatta, contenta.
Anche se svegliarmi domani mattina, mi sarà strano, complicato. Non posso negarti sia triste, il mio
amore doveroso di farsi da parte. Eppure, gioisco nel sapere ora tu sia, complice di te stessa. Ti amo, e
non smetterò oggi di farlo. Non smetterò neppure di essere chi hai amato. Mi conosci, meglio di
chiunque, ho sempre in fondo, voluto soffrire. O almeno, ero arrivato a considerare il mio vivere solo
un'ammortizzatore per le emozioni. Malleabile, ma fermo prima del salto, perché seppur non faccia
male, potrebbe farlo. E sono stanco di provare a "non essere". Sei stata il mio motivo per cui ammettere me stesso, la mia stanchezza alla malinconia. Io son
davvero stufo di penare. Voglio vivere, ritrovare quell'energia che avevo con te. Un globo limpido,
solido, granuloso e definito che mi pesava in petto. Mi colmava gli spazi tra le ossa e il sangue che
scorre. Rivoglio la mia esistenza, e tu mi hai aiutato a comprenderlo. Essere l'eroe cui tu baciavi le
ferite, il martire della causa, immolatosi perché un mondo migliore potesse innestarsi in ognuno volesse
estasiarsi del pneuma stesso.
Sei la persona più vicina alla mia idea di perfezione. E non ci sarà giorno che dentro di me non coltiverò
una piccola speranza si possa tornare a condividere felicità, anima, "soffi di primavera". Come troppe
volte, ti sei rivelata più lungimirante di me. E seppur non lo sentissi, notifiche di una "cosa in sospeso"
continuavano a venire in me. Non posso chiedertelo di persona o realmente, e quindi chiudo un favore
qua tra il paradosso temporale delle parole: "promettiamoci che se mai ci sentiremo pronti per l'amore, ci cercheremo". Con quanta melassa io condisca il mio verbo non lo capisco, ma non importa fintanto io sappia tu abbia ancora un futuro per noi. Promettiamo ci cercheremo. Non c'è mondo in cui io voglia essere un eroe, senza però conoscerti. Il sogno di un bambino pavido, essere Spider-Man, ma che può non darsi pena di creare, senza sapere chi tu sia.
Nulla per me, nemmeno abituarmi alla tua assenza, verrà tratto con leggerezza, ma piuttosto che
dimenticarti, me ne sobbarcherò il peso. Che questa sia la fine, ne dubito. Ma per ora, io non ho altro da farti sapere. Cosa provo io per te ?
Io provo rabbia, tristezza, nostalgia, voglia di rivalsa. Provo l'umanità, l'essere R... M... . Nient'altro se
non me. Ti amo. Anche domani: non fidarti di chi non lotta per le proprie cause, non dimenticarti di
mangiare o dormire, continua a leggere e non prender paura di ciò che potresti sentire, fotografa quei paesaggi guarderai, ascolta la musica e non preoccuparti per tutti. Io sono qui. Io ti amo. Non mi sono rimangiato ancora nulla di ciò che ti giurai il giorno in cui ci mettemmo assieme. Persone giuste,
momento sbagliato ? No. Ma sei la persona giusta, e non smetterò mai di credere in ciò.
Sei geniale, sei forte, sei in grado di cambiare la vita della gente, di condizionarla in positivo. Puoi
portarti sulle spalle una casa di problemi intera, e intanto prenderti cura di chi vuoi attorno. Sei lo
spettacolo pirotecnico più luminoso e profondo di frasi silenziose. Grazie di aver reso questo, il giorno
più "normale" della mia vita, grazie di avermi permesso di diventare uno dei tanti pur rimanendo unico. Non ti dico non sia amareggiato, ovvio, ma, non voglio più pensarti con negatività. Tu sei felice, ed io ho un obbiettivo, per oggi è abbastanza. Ci pensiamo domani insieme, ok ?
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Po3try ( vol. 2 )
PoetryE se trovassi un senso ? Se fossi all'apice ? Non c'è cosa che si ama di più, di vedere un eroe cadere