Capitolo 8

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"Dovremmo andare ad una festa?"

"Ummm, perché?" Yunho chiese. Al contrario di Wooyoung e Yeosang, egli sapeva delle debolezze e dei disordini degli altri e andare ad un festa non era probabilmente una buona idea.

"Perché non é una buona idea andare ad una festa, mentre dobbiamo studiare, quindi é meglio farlo prima." Wooyoung disse. Yunho notò quanto San stesse guardando Wooyoung con gli occhi da cerbiatto e capì cosa stesse accadendo.

"Facciamol-" Prima che San potesse finire, Yunho gli mise una mano sulla bocca.

"Scusateci un momento." Prima che qualcuno potesse rispondere, Yunho spinse Mingi e San all'angolo. Jongho la vide come un'opportunità per portare via Yeosang e parlargli, per cui così fece.

"Cosa diavolo é appena successo?" Wooyoung disse tra sé e sé.

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"Um, San puoi spiegare cosa stavi per fare?" Yunho chiese leggermente in preda al panico.

"Cosa intendi?" San rispose con nonchalance.

"Cosa intendi con 'cosa intendi'? Hai appena accettato di andare ad una festa! Sai che vai in sovraccarico facilmente, lo sappiamo tutti." Yunho disse, guardando Mingi, il quale distolse lo sguardo.

"Si, ma guarda! Mi sono fatto degli amici! Sono attorno a 6 persone e sto bene...non c'è più bisogno che ti prendi cura di me." San disse.

"Potresti spegnerti, San, sai quanto può diventare brutto, vuoi davvero rischiare tutto per un ragazzo? E tu! E se hai un attacco di panico? Non penso di poter aiutare San nella modalità di spegnimento e te, che hai un attacco di panico, mi dispiace." Yunho disse tristemente.

"S-se andiamo, non berrò, ok? Quindi, se San si spegnerà, potrò aiutare e, sai, non impazzirò." Mingi rivolse a Yunho un piccolo sorriso, che gli scaldò il cuore e che offuscò il suo giudizio.

"Va bene e San, giuro su Dio che ti picchierò, se ti farai male." Yunho cercò di dire in modo spaventoso.

"Io-cosa?"

"Mi hai sentito." Yunho li abbracciò, nonostante avesse minacciato entrambi qualche secondo prima.

"Oh merda!" San urlò, quando cominciò a sentire delle gocce di pioggia.

"Cosa?"

"Dobbiamo trovare Jongho."

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-Cinque minuti prima-

"J-Jongho, stai bene?" Yeosang chiese, mentre si sedeva su una panchina davanti al bar chiamato Beans & Cream. Jongho non aveva ancora detto nulla, ma aveva trascinato Yeosang per un minuto per trovare una panchina o un posto dove potessero sedersi.

"Uh, devo uh dirti una cosa e uh non e-essere cattivo o-o qualcosa del genere..." Jongho balbettò, abbassando lo sguardo.

"Ok? Sono sempre stato gentile con te! A meno che tu non sia un ex assassino, non lo sei, vero?" Yeosang ridacchiò.

"Non lo sono, non preoccuparti."

"Lo immaginavo." Yeosang sorrise.

"Ok, quindi, dopo la scorsa sera mi sono sentito molto molto in colpa per averti aggredito verbalmente e mi sento di doverti una spiegazione. S-sono bipolare...um, credo di essermi sentito sopraffatto e, quindi, ho perso la testa, mi dispiace." Jongho spiegò a bassa voce. Yeosang rimase in silenzio per un momento e, poi, rispose.

"Non devi scusarti per qualcosa, che non puoi controllare. Potresti spiegarmi, così che possa prendermi cura di te?" Jongho arrossì leggermente per le parole gentili dell'altro e annuì.

"Quindi, il mio umore può cambiare molto velocemente, in base a cose come lo stress, la privazione del sonno, i cambiamenti stagionali e a volte addirittura i cambiamenti climatici. Prendo degli antidepressivi, per cui non ho mai provato a farmi del male. Um, che altro?" Jongho pensò per un secondo. "Oh, ho quelli che chiamano episodi maniacali, in cui potrei avere molta energia o passare in modo casuale da un argomento all'altro. Sono anche molto vigile e mi infastidisco rapidamente. Inoltre, ho anche degli episodi ipomaniacali, che sono praticamente l'opposto. Sì, é tutto...possiamo cambiare compagni di stanza, se è troppo per te."

Yeosang aveva uno sguardo sconvolto sul volto, come se Jongho stesse parlando senza senso. "Sei fuori di testa? Ti ho appena detto di raccontarmi di più, così da assicurarmi che tu stia bene. Perché dovrei voler cambiare adesso? Ammetto che é molto da assimilare, ma mi piace prendermi cura delle persone. In più, sarà un gioco da ragazzi per me. Mia sorella soffre di depressione, quindi, potrò aiutarti durante i tuoi episodi ipomaniacali e sono molto bravo a ricordare alle persone di prendere le loro medicine!" A quel punto Yeosang era raggiante di felicità, sapendo che sarebbe stato utile a qualcuno.

"Davvero! Sei fantastico, grazie Sangie!" Jongho avvolse le sue mani attorno a Yeosang e gli diede un veloce abbraccio, prima di lasciarlo andare.

"um, quindi, penso che stia per piovere, dovremmo tornare, giusto?" Yeosang chiese con cautela.

"Si, di sicuro."

"JONGHOOOO, DOVE SEIII?" Sentirono qualcuno chiamarlo, mentre le gocce cominciavano a cadere più velocemente.

"Andiamo." Yeosang spinse Jongho sotto la tenda del bar.

"Hai una reazione alla pioggia vera e propria o solo al suono o alla vista...?" Yeosang chiese.

"Cosa ti importa?!" Jongho scattò.

"Beh, ecco la mia risposta...andiamo, torniamo da San." Yeosang cercò di guidare Jongho da suo fratello, ma quest'ultimo tolse velocemente le sue mani da sé.

"Lasciami andare!" Urlò.

"Bene." Yeosang se ne andò per cercare San. Lo vide, mentre stava correndo per cercarli, quindi gli fece segno di avvicinarsi. San e Yunho corsero sotto la pioggia e finalmente raggiunse Yeosang.

"M-mi dispiace, penso che la pioggia abbia innescato la crisi. Ho cercato di portarlo da voi, ma non ci sono riuscito." Yeosang disse con vergogna.

"Hey, va tutto bene. Non si può fare nulla, quando é in questo stato mentale." San disse, guardando i suoi capelli bagnati. "Però, grazie per averci provato, é stato molto gentile da parte tua." Yeosang annuì e andò a cercare Wooyoung, che al momento si sentiva un po' irritato e abbandonato.

Title of your sex tape | Woosan (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora