Capitolo 11

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"Quando ero più giovane, mio padre organizzava feste sfarzose e invitava i più ricchi dei ricchi a festeggiare qualunque cosa stesse festeggiando. Ma uh, ha iniziato a ubriacarsi molto tutto il tempo e lui e i suoi amici hanno iniziato a picchiarmi, all'inizio erano solo forti spinte qua e là, ma poi é peggiorato il tutto. Mia madre era in viaggio e Hongjoong frequentava una scuola internazionale, quindi non avevo nessuno che mi aiutasse. Ogni sera tornavo a casa per subire abusi e i suoi amici cercavano di toccarmi, finché una notte mia madre finalmente tornò a casa e vide cosa stava accadendo. Ci siamo subito trasferiti e lo abbiamo citato in giudizio per abusi. Comunque, ogni tanto ora sento ancora le sue mani su di me...mi dispiace di averti svegliato." Wooyoung sospirò finendo la sua storia.

"Uh, wow. Grazie per esserti fidato di me e per aver condiviso questa cosa con me. Mi dispiace che tu abbia passato tutto questo. Sei davvero una persona gentile e, sai, a causa dei traumi le persone vanno in due direzioni. O seguono il folle percorso della vendetta psicotica, oppure si riprendono e vanno avanti. Sono felice che tu abbia scelto di riprenderti e andare avanti, perché dovevamo incontrarci e tu dovevi avere una vita, questo per me significa tutto...lo sai?" San si fermò a pensare alle sue prossime parole. "Io- uh- sono autistico."

"Davvero!? Scusa, non volevo sembrare così sorpreso, é solo che non l'avrei mai detto." Wooyoung disse.

"Si, mio papà ha cominciato ad aiutarmi molto presto ed io sono autistico di livello 1, quindi non é così male." San cominciò. "É il motivo per cui ho problemi con il contatto visivo e per cui non bevo. Non rispondo molto bene nemmeno alle emozioni forti. Mio papà ha lavorato molto sulle mie abilità sociali, ma sono ancora abbastanza pessimo con i segnali sociali. E sì, é questo di cui stava parlando Yunho durante la festa...e ieri sotto la pioggia. Mi dispiace per quello, comunque." Wooyoung si girò e appoggiò la testa sulle ginocchia di San.

"Mia mamma dice sempre di non scusarsi per cose, che non si possono controllare. Non avrei mai saputo, che fossi autistico, se non me lo avessi mai detto e questo é un progresso straordinario. Se vuoi, cercherò di essere più sensibile nei tuoi confronti, tendo ad essere un po' rumoroso." Wooyoung ridacchiò. San fece passare lentamente le mani nei capelli di Wooyoung. "Oh aspetta, sei sensibile al tocco? O mio dio, sto già fallendo." San rise sotto i baffi.

"No, mi sono abituato abbastanza velocemente, direi che non mi piace semplicemente se mi salti addosso, perché potrei buttarti giù." Risero entrambi, mentre il sole appariva finalmente all'orizzonte, illuminando l'ambiente circostante.

"Adesso dovremmo probabilmente rientrare, gli altri si insospettirebbero, se si svegliassero senza di noi." Wooyoung disse, alzandosi e allungando la mano a San.

"Ok, starai bene?" San chiese cortesemente.

"Non devi preoccuparti per me. Grazie per esserti fidato di me, San, significa molto." Wooyoung strinse dolcemente la mano a San e gli sorrise.

"Certo, ora dovremmo entrare!" San sorrise e illuminò completamente l'atmosfera. "Per colazione dovremmo fare i pancake."

"Pancake? No, dovremmo fare i waffle." Wooyoung protestò.

San alzò gli occhi al cielo e girò il proprio corpo, trovando Wooyoung molto vicino a lui. "N-non abbiamo nemmeno una macchina per i waffle..." San balbettò e si guardò i piedi.

"Oh, sono troppo vicino? Scusa." Wooyoung sorrise e indietreggiò, senza rendersi conto di quanto avesse aiutato e ferito San. "Non si avvicinerà più a me? Almeno é rispettoso...forse troppo rispettoso."

"Oh, grazie." Wooyoung aprì la porta, fece entrare San per primo e lo seguì, chiudendo piano la porta. Quando entrarono, stavano per fortuna tutti ancora dormendo. Si stesero entrambi sul letto e ringraziarono per l'incontro appena avvenuto.

"Dovrei dare più spazio a San? Potrebbe apprezzarlo, visto che sono molto appiccicoso. Si, lo farò, così sarà più felice." Wooyoung pensò, mentre una lacrima gli rigava la guancia. "É solo un mio amico, perché sono così emotivo, quando si tratta di lui? Dio..."

"Spero che Wooyoung non la prenda nel modo sbagliato...mi piace davvero la sua presenza...ma é intelligente, non penserà, che non lo voglio attorno a me...giusto?" San scacciò via quel pensiero e cercò di dormire un'altra ora o due.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 10 ⏰

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