Capitolo due: maranza demmerda

51 14 46
                                    


Riassunto epico: Tangiro mangia del risotto pessimo a casa di un malintenzionato

Quella mattina Tangiro si svegliò, avvolto dal sudore impresso nelle coperte dell'uomo ragno. Dopo essersi dato un'occhiata attorno, si ricordò di essere a casa di quel pedo-quell'uomo visto ieri sera che gli aveva preparato quel risotto di merda.
Quel risotto era disgustoso, non sembrava nemmeno essere alla milanese.
Quello era tutto tranne che zafferano.
Tangiro se ne intende, quell'uomo no.
Quel risotto faceva schifo.
Uscì dalla casa dell'uomo e gli rubò il passaporto perché chi non sa cucinare il risotto alla milanese è uno di quelli che ci hanno rubato la Monnalisa. Mentre si avvicinava verso casa sua, sentiva questa pessima sensazione. Un brutto presentiment-no aspe era la musica di Sfera Ebbasta!
"Chi cazzo è che si mette ad ascoltare quella merda in casa mia?!" pensò Tangiro mentre si mise a correre per arrivare al palazzo: era ricoperto di scritte in bombolette spray tipo 'Maranz sn poteti!' 'w la faiga' e altra roba scritta alla cazzo di cane.
Il giovane Camaddo era povero, però possedeva cinque aifon 12 e una tv a 113 pollici.

Appena entrò nell'edificio e aprì la porta di casa, tutti erano ricoperti di bombolette spray e bestemmie storpiate.
Tangiro era felice. Ora aveva più risotto per lui. Il problema era che non sapeva come cazzo cucinarlo, quindi gli serviva la sorella.
Dando un'occhiata all'appartamento trovò sua sorella, ancora incosciente, in una felpa adidas.
«Sore potevi vestirti anche meglio eh» disse Tangiro mentre prendeva il suo corpo. Uscì dall'appartamento, inebriato dall'odore di ascella fetida, e si incamminò per cercare aiuto: tutto ciò che trovò furono no-vax e cantanti di strada falliti.
"Ora chi cazzu mi prepara sto risotto» pensò il giovane intento a fare il dito medio al poster col film dei MeControTe.

«Ao bro vedi di stare lontana dalla sis» esclamò uno sconosciuto.
«Oh no un altro maranza» disse Tangiro mentre le palle gli giravano in modo assurdo.
«No tranqui non lo sono.» disse lui «ma tua sorella si»
«Nah sta bene» rispose il ragazzo con gli orecchini della Crai.
Ad un certo punto, Tangiro sentì una base trap di sottofondo: Nessuco si era svegliata. Quest'ultima poi prese fiato e iniziò a cantare:
«Sai che Italia è uguale a Pasta, Prada e Sfera Ebbasta
Meglio cento cappa sopra la bilancia
Vogliono farmi la pelle piccoli piranha
Piangeva mia mamma, ero più in strada che a casa
Sul mio display, la tua bitch fa lo strip per le dips, ehi
Niente kiss, la sua pussy è una cheesecake
Vuole il bis, tu vuoi il beef, non so chi sei
Ti sei fatto il film ehi»
«Ok arrestala pure fra» disse Tangiro.
«Mo la storia finisce subito cuglion»
«Ma te chi cazzu sei per dirlo»
«Io so Gayiu Tomioca, il capo di degli sbirri di Roma»
«Allora se sei di Roma cazzo vuoi»
«Se non venivo la trama era noiosa. Ora stammi a sentire tu da oggi ti devi arruolare e diventare protagonista anime figo: verrai con me a Napoli dove ti allenerà uno dei personaggi italiani più importanti: Urocodachi sacogi.»
«Ok bello. Nessuco ci mettiamo in viaggio?»
«I wanna go shop in Milano, take all my paesanos(Hey)
Drive in a ferrai, it's just a couple dollars(Cash)
You know what's my motto, I'll se you tomorrow(Hey)
I came with my family, It's a mafia
I wanna go ship in Milano, take me to the opera(Hey)
Margherita pizza, you know I like pasta(Hey)
I want your attention, fumo marijuana(Hey)
Everybody eats here, everybody mangia» rispose la giovane.
Appena quest'ultima finì di cantare, Gayiu le mise una cotoletta in bocca.
«Cambia la cotoletta ogni giorno o canterà le canzoni di Sfera Ebbasta» avvertì Gayiu «ora andiamo all'aeroporto, ci aspetta un'ora di viaggio fino alla Campania.»

Fu così che iniziò la storia dello sbirro Tangiro Camaddo.

Spazio autrice

 Mi fanno male le orecchie

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi fanno male le orecchie

Maranza slayer 👺✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora