Maranza slayer 👺✨

Capitolo quattro: I lunghi allenamenti non portano risotto

Schip taim napoletano di due anni e sti cazzi

«Bene giovane Tangiro! Ora che sei in grado di usare il manganello, suonare le canzoni di Gigi D'Alessio col mandolino, hai avuto le allucinazioni di due bimbi di Catanzaro, comprare il pesce da fruttivendolo con i coupon della Conad e bere il Lucano sono lieto di dirti che sei pronto per il tuo esame!»  esclamò Urocodachi, felice che quello si levasse dal cazzo.
«In che consiste l'esame fra» chiese Tangiro.
«FRA LO DICONO I MARANZA! DEVI USARE PAROLE COME COETANEO E INTEGGERRIMO MAESTRO» rispose Urocodachi prendendo a schiaffi il minorenne.
«L'esame consiste nel dover sopravvivere nei quartieri di Torino per tutta la notte in compagnia di orde di maranza. Dovrai impedire a questi esseri di rubarti questo.» disse e mostrò a Tangiro il portafoglio dei Gormiti con sei euro al suo interno «con queste sei monete sarai in grado di comprarti trenta goleador, mentre i maranza di sicuro le spenderanno per un pacchetto di sigarette! Preferisci le goleador o le sigarette Tangiro?»
«Le sigarette.» rispose il giovane Camaddo.
«Bravo, allora sarai tu a comprartele con questi sei euro. Ricordati che non credo in te quindi puoi anche deludermi o fatti picchiare io metto a palla la playlist di Gigi.» disse infine il genderbend di Maria de Filippi da vecchio uscito male.

Il giovane Camaddo andò a dormire senza alcuna aspettativa per il suo futuro. Guardò un'ultima volta Nezuko che dormivanel lettino da ospedale con le lenzuola delle principesse Disney, per poi fumarsi un po' di zafferano e andare a dormire.
Forse era l'effetto dello zafferano ma Tangiro non riusciva a capire come mai avesse sognato la coppia di Albano softo effetto di acidi fare movimenti strani con musica trap di sottofondo sopra i corpi della sua famiglia autistica.

Il giorno dopo Tangiro si svegliò. Quella fallita di Nezuo come al solito stava dormendo con un panino al prosciutto in bocca. Quanto voleva prenderla a schiaffi di abbracci, gli mancava guardare la partita insieme a lei e buttare sigarette accese dal terrazzo cercando di beccare qualche persona. In quel momento però non poteva permettersi di abbandonarsi ai ricordi: aveva dei maranza da bullizzare.