1.

531 23 4
                                    

Buonsalve a tutt*! Allora, oggi ho deciso di portare qui una storia vecchissima (risale al 2015) a cui sono particolarmente legata per la tematica. L'ho pubblicata su EFP, in quanto l'ho scritta appositamente per un contest che trattava di tematiche delicate, come malattie e disturbi comportamentali.

Premetto che NON è una lettura leggera. NON è una storia allegra e tratta di temi MOLTO DELICATI, pertanto non vorrei turbare nessuno con questa storia.

Cerco di essere il più chiara possibile, è una storia davvero MOLTO ANGST, probabilmente odierete lo sceriffo e odierete anche Derek. Entrambi saranno crudeli con Stiles.

Non voglio spaventarvi, ma non voglio incappare in problemi per non aver inserito i dovuti avvertimenti.

Ho apportato alcune modifiche rispetto alla storia di EFP (il nome dello sceriffo, che per me all'epoca era John) come l'età dei personaggi, in quanto lì avevo descritto scene leggermente smut con protagonisti di età 16 anni. Qui le scene di sesso coinvolgeranno solo MAGGIORENNI.

Ho trattato malattie importanti essendomi documentata prima, ma senza averle vissute in prima persona, per questo spero di non essere stata indelicata e di non aver mancato di rispetto a nessuno, perché non era questo il mio intento.

Okay, ora che ho spanso abbastanza terrore immagino che nessuno vorrà più leggerla.

Comunque, questa storia nasce come one shot ma essendo circa 85 pagine di Word ho deciso di suddividerla in capitoli, circa una decina.

Mi auguro che vi piaccia, buona lettura!

Grandi baci,

Vostra Himes

P.S. Tutte le voci riguardanti sindromi, malattie, cure, sintomi, medicine sono state prese dalle pagine di Wikipedia. La canzone citata all'inizio è Ready! Aim! Fire! degli Imagine Dragons e la citazione alla fine è dello Zar Pietro il Grande. E Non bisogna uccidere lacrime di felicità è di Baudelaire .

Dedicata a una persona che mi ha invogliata a pubblicarla anche qui <3

1.

Un impero crolla in un solo giorno, chiudi gli occhi e la gloria svanisce.

Ogni giorno Stiles aveva tentato di costruire la sua vita e quella ogni giorno era crollata, non gli aveva dato nemmeno il tempo di chiudere gli occhi che era già per terra. Svanita.


Braccato. Suo padre diceva spesso di avere le mani grandi, anzi, troppo grandi, lo diceva a lui, a sua madre e un po' a tutti quanti.

Agli altri, per esempio, lo diceva quando Stiles ne combinava una come al solito, come prendere un pennarello e infilarselo su per il naso, per poi farne scomparire il tappo sino all'orlo della narice.

A lui piacevano i pennarelli, gli piaceva anche incastrarseli nelle orecchie, rispettivamente uno per ogni buco.

Allora suo padre attaccava con la solita storia e Stiles non sapeva ancora se cominciasse più per giustificarlo o più per deliziare il pubblico; tuttavia, attaccava col dire che probabilmente l'utero di sua moglie Claudia era troppo piccolo e che Stiles dentro ci stava talmente stretto da non riuscire a muoversi, ma questo loro ancora non lo immaginavano.

Così lo sceriffo prendeva a bussare sulla pancia della moglie, bussava con prepotenza affettuosa con le sue belle mani grandi.

E poi, Noah Stilinski, concludeva col dire che quelle botte a suo figlio gli avevano procurato qualche danno serio e che lo avevano fatto diventare un po' scemo.

Braccato - STEREKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora