La Missione

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<<Haise, è arrivata una richiesta per noi, a quanto pare abbiamo da lavorare.>>
<<Di cosa si tratta Elena?>>
<<Una persona in anonimo ci ha pagato online 10.000€ in bit coin per uccidere qualcuno a New York >>
<<Va bene, andiamo.>>
Haise prese la sua Porsche Carrera 911 e andò a New York insieme ad Elena
<<Il navigatore ci ha portato fin qua, è qui che dovremmo uccidere.>>
<<Va bene Elena. Stai in guardia>>
<<Certo che è davvero un brutto bosco... è così buio e inquietante... ho paura che sia un'imboscata>>
Haise e Elena camminarono un po'  con la torcia del telefono. Davanti a una casa di legno c'era un ombra, quindi Elena si mise in guardia ed estrasse una katana mentre Haise estrasse la lunga falce che porta su la schiena. Camminarono per altri dieci passi in maniera furtiva e silenziosa, si avvicinarono sempre di più davanti alla casa e ciò che hanno visto ha scioccato Haise.
Davanti a lui c'era Akira, Haise con gli occhio spalancati disse:
<<Ma tu che cazzo ci fai qui, Akira?! Vattene via! Questo è un posto pericoloso!>>
<<Haise... ma quindi tu sei un sicario?>>
<<Ma che cazzo sto vedendo?! Elena, il posto del navigatore siamo sicuri che sia proprio questo?>>
<<Sì Haise, il posto è proprio questo. É lei che dobbiamo uccidere.>>
<<Ma come cazzo è possibile che qualcuno pagherebbe per uccidere una mocciosa?! Forse qualche invidioso fanatico degli scacchi la vuole morta perché è troppo forte...>>
Akira fissò intensamente Haise e disse:
<<Sono io che ti vi ho pagato in bitcoin. Perciò vedi di uccidermi... la voglio solo fare finita>>
Haise era incredulo e con una velocità disumana punto la falce sulla gola di Akira e disse:
<<Mocciosa, perché vuoi morire così? Perché ti vuoi suicidare? >>
Akira scoppiò a piangere
<<La mia vita è uno schifo! Vengo bullizzata perché sono cieca, i mie amici mi hanno abbandonato e la mia famiglia e morta in un incidente stradale. La vita è uno schifo... non ho nessuno! Sono completamente sola! Neache gli scacchi mi danno più soddisfazioni... nulla ha piu senso nella mia vita... non ho una ragione di vita>>
Haise guardò Akira e dal suo occhio destro uscì una lacrima,
gettò la falce per terra e abbracciò la ragazza.
<<Allora se non hai ragione di  vivere, vivi per me. Devi aver sofferto tanto, tu vivrai a casa mia. Domani ti farò un test per il quoziente intellettivo, se lo supererai ti farò il regalo piu bello del mondo.>>
Akira pianse e strinse forte Haise mentre lo abbracciava.
<<Grazie mille Haise... sei una brava person >>
Haise fece un cenno di un sorriso
<<Elena, torniamo a casa>>
<<Ma cosa cazzo sta dicendo?! Ora lei sa che siamo degli sicari! Se la voce si spargesse la polizia, l'FBI e il governo americano ci daranno la caccia. Io direi di ucciderla qui, alla fine dei conti ci ha pagato per farlo>>
Haise, con uno sguardo pieno di rabbia, prese la falce che aveva gettato a terra e con massima velocità la puntò alla gola di Elena
<<Osi disobbedire al re? Questa ragazza vivrà per il mio volere. Ho diritto di vita e morte su di lei, se hai qualcosa da dire al riguardo ti ucciderò seduta stante.>>
<<Ai suoi ordini, mia maestà. Scusa se l'ho contradetta>>
Haise poggiò la falce sulla schiena e insieme ad Elena ed Akira tornarono a casa. Arrivati a casa, Akira andò a farsi una doccia ed Elena chiese in privato ad Haise:
<<Haise, perché sei così interessato ad Akira? Non hai paura che faccia la spia?>>
<<Questa mocciosa non ci farà la spia, te lo assicuro. E se non sarà così la ucciderò io. Mi interessa perché è intelligente, voglio testare il suo quoziente intellettivo.>>
<<Strano... sicuro non sia solo il suo quoziente intellettivo che ti interessa..? É la prima che ti ho visto sorridere e fare segno di piangere...>>
<<Sei gelosa, Elena? >>
Elena arrossì
<<Non dica idiozie, idiota! Io sono solo la sua assistente, non potrei mai innamorarmi di lei. d'altronde siamo solo colleghi di lavoro.>>
<<Strano, stai arrossendo.>>
<<Cambiamo discorso e parliamo di lavoro che e meglio. Queste idiozie non fanno per me, io sono una sicaria. I sentimenti sono da deboli>>
<<Mi sembri mio padre se parli così.>>
<<Scusa Haise se ti ho ricordato tuo padre...>>
Haise non disse più nulla e andò nella sua stanza, prese il computer e iniziò a creare il test del quoziente intellettivo per Akira.

⭐Spazio autore⭐
Ringrazio la mia ragazza AkiraRoulacase69che mi aiuta con le correzioni date un occhiata ai suoi libri che é una brava scrittrice 😊

Haise il re degli sicari Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora