cap4

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P.o.v Adry

Oggi Carlisle dopo che ha finito in ospedale mi insegnerà a leggere e ascrivere, e sono molto contenta solo che devo aspettare le sei del pomeriggio, solo che adesso sono solo le otto del mattino quindi dovrò aspettare ancora un po', ma intanto starà un po con gli altri.

In questo momento sto in soggiorno e mi sto annoiando alloro creo delle sfere di fuoco, viola perché è il mio colore preferito, dalle manie le faccio girare nelle mie mani; ma dopo un po' mi sento osservata mi giro e tutti mi stanno fissando allora la mia faccia diventa un pomodoro cosi Emmet scoppia a ridere e dice- senti fire girl che dici di giocare un po' ai videogiochi invece che creare sfere di fuoco viola?- -ok-.

Io ed Emmet siamo sul divano e stiamo per giocare a un certo Call of Duty quando mi ricordo che io non so giocarci allora chiedo a Emm semi spiega come giocarci allora lui mi guardo stupito chiedendomi come non so giocare ai videogiochi, ma Jasper gli tira uno scappellotto dicendogli che a Volterra di sicuro non mi facevano giocare ai videogiochi allora lui mi chiede subito scusa e gli dico che non importa ma che adesso devo rimediare e che deve assolutamente spiegarmelo.





Dopo quasi tre ore non c'è la facevo più e gli ho chiesto di smetterla ,anche perché continuava a vincere lui cosi dopo pranzo, con Emm che mi diceva che dovevo assolutamente migliorare, Jazz mi ha chiesto cosa volevo fare allora io gli ho risposto che volevo giocare a scacchi e lui mi ha risposto che potevo se solo ci giocavo con lui allora io gli ho subito risposto di si; cosi ho passato il pomeriggio a giocare a scacchi con Jazz , Eleazar Tanya e Rose e poi alle sette Esme mi ha detto che dovevo cenare; durante la cena io e Esme abbiamo parlato e mi ha detto che domani andiamo a giocare a baseball e io sono molto contenta perché queste sono cose che si fanno in una famiglia, perché è questo che solo loro per me.



Adesso sono le otto e mezza, e io e Carlisle siamo nel suo studio ma prima di incominciare la "lezione" voglio chiedergli una cosa –Carlisle non so se Esme te la detto ma mi chiedevo se per voi non è un problema che io vi chiami Mamma e Papà, perché se vi da fastidio o non vi va io non vi chiamo cosi anche se io ormai vi considero i miei genitori e ecco solo questo- allora Carlisle mi abbraccia e mi dice- no anzi sono contento perché io e Esme ti consideriamo una figlia, ma adesso bando alle ciance e incominciamo con scrivere l'alfabeto- - ok papà-.

Cosi fino alle dieci siamo stati nel suo studio e io riesco a scrivere più della metà del' alfabeto; quando entra mamma che mi dice – tesoro è ora di andare a dormire continuate domani ok- - ok mamma-intanto do un bacio sulla guancia a papà e gli dico- buonanotte papà-.

Adesso sono a letto che cerco di dormire anche perché devo essere carica che domani andiamo a giocare a baseball.


ANGOLO AUTRICE

mi scuso enormemente che non ho aggiornato per molto tempo solo che con gli esami di terza media e problemi personali non ho avuto tempo per scrivere ma spero con l'estate riuscirò ad aggiornare più spesso. 

Se volete io ho scritto un altra storia che si chiama "un amore impossibile oppure......"

The destiny  made us meetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora