*Ezra*
26 Marzo.
Mi svegliai improvvisamente sentendo la porta d'ingresso sbattere. La mia ansia si fece sentire. Dovevo proteggerli, loro lo avevano sempre fatto con me.
Presi la pistola che papà teneva nella libreria del soggiorno e andai verso il rumore, camminando lentamente.
Sentìì un urlo e mi si gelò il sangue; sembrava... Mia madre.
Corsi e vidi mia madre per terra ricoperta completamente di sangue e mi sentìì svenire. Dovevo resistere. Mi girai e vidi mio padre che teneva una mazza da baseball in mano. Cosa voleva fare?!
Cercò di colpire l'aggressore di mia madre nascondendomi allo stesso tempo dietro la colonna di marmo del salotto.
Quello che vidi dopo fu agghiacciante: l'aggressore prese mio padre per un braccio e lo accoltellò. Più volte. Ripetutamente.
Preso dal panico uscìì dal mio nascondiglio e corsi fuori di casa. Feci quello che dovevo: chiamai l'ambulanza e la polizia, ma era troppo tardi: sia mio padre che mia madre erano morti.
Non credo mi riprenderò mai da questa cosa. Anche se Jennie, la migliore amica di mia madre, mi rivolge tutte le attenzioni possibili ed immaginabili. Anche se i suoi figli si mostrano gentili con me. Farò quello che mi riesce meglio: chiudermi in me stesso.
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Shit, maybe I miss u
Literatura KobiecaJasmine è una ragazza normale, 13 anni, intelligente, scaltra, di carattere forte e che deve badare ai suoi 12 fratelli maggiori praticamente da sola. Lungo il suo cammino ci sarà un ragazzo che le ruberà il cuore. Si sentirà sopraffatta da tutto qu...