Domenica, 17/05/2007
A: Joffrey Joyce
Croydonbarn Bay, 59B
Portland
Da: Anonimo
Ciao Joffrey,
Ho visto che il tuo cognome è Joyce e io ultimamente ho letto l'Odissea. Quindi ho deciso che anche se Joyce non è Omero, ha comunque scritto un libro che si chiama "Ulisse" e mi sembrava giusto rivolgermi a te.
Il libro mi ha ispirato tantissimo. Ho deciso che voglio fare un viaggio, proprio come Ulisse. Sono convinto che aiuterebbe anche me a ritrovare me stesso, perché tra il divorzio dei miei e mia madre che se n'è andata di casa, ho proprio bisogno di pensare un po' più a me e meno agli altri.
Quindi, caro Joffrey, mentre ti scrivo sto preparando il mio zaino. Dove andrò, ti starai chiedendo. Io però non voglio dirtelo, perché nessuno deve saperlo. Almeno nessuno tranne la prossima persona a cui scriverò.
L'importante, tuttavia, è che non lo sappia mio padre. Ultimamente mi tratta come se fossi di troppo e non mi sento ben accetto in casa, forse un po' d'aria fresca farebbe bene ad entrambi.
Tranquillo Joyce! Non finirò sul giornale tra i ragazzi rapiti o scomparsi, lascerò un biglietto a mio padre, gli dirò che andrò via, ma gli chiederò di non cercarmi per quattro giorni. Si fida di me e sa che so badare a me stesso.
Sono sicuro che capirà.
Solo, sono indeciso su cosa scrivere. Voglio dire, "Papà me ne vado per qualche giorno, ma non preoccuparti, starò bene" lo farebbe preoccupare soltanto. Magari dovrei mentire e dirgli che vado da un amico, solo che capirebbe che è una bugia, perché non ho amici tanto stretti da ospitarmi a dormire. Ci penserò su, comunque.
Sono pronto per quest'avventura e ho deciso che porterò con me il libro. Così ogni volta che mi sentirò fuori posto, lo aprirò e lo leggerò per ricordarmi il motivo della mia partenza.
Non ho mai fatto cose del genere, in realtà non ho mai attraversato il perimetro tra casa e scuola. Questa volta però, voglio esplorare il mondo!
Se avessi una macchina fotografica la porterei, ma non ne ho una. Fortunatamente, non avere una vita sociale frenetica corrisponde a grandi risparmi, così ho un bel mucchio di soldi tra buste di Natale e di compleanno. Sono felice, perché questo è un momento che ricorderò tutta la vita!
E ricorderò anche te tutta la vita, caro Joyce, perché è anche grazie a te se ho trovato il coraggio di provare a sopravvivere!
Lo zaino che utilizzerò è capiente, mi basteranno qualche maglietta, un paio di scarpe e qualche jeans. Credo che porterò anche le mie barrette al cioccolato preferite, quelle ai cereali e cacao. Così, nel caso non trovassi cibo buono in giro, non rischierò di morire di fame.
Ora comunque devo proprio finire di preparare l'occorrente per il viaggio.
Mi dispiace Joffrey, ma non saprai mai cosa ho scritto in quel biglietto per papà,
Addio amico mio,
Anonimo
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OUTCAST- I diari di Josh Meyer [SOSPESA]
Teen FictionIn inglese "Outcast" indica qualcuno che non è completamente capace di uniformarsi alla massa, un emarginato insomma. Questa è la storia di Josh Meyer, un ragazzo alla ricerca di se stesso, che scriverà lettere a sconosciuti con indirizzi completame...