𝐿𝑜𝓋𝑒 𝒾𝓈 𝒶 𝒟𝒶𝓃𝑔𝑒𝓇𝑜𝓊𝓈 𝒢𝒶𝓂𝑒 - L'amore è un Gioco Pericoloso

1. and it was, enchanting to meet you

<<Tesoro, svegliati!>>, urla mia madre dal piano di sotto.
Con gli occhi ancora chiusi, la mia mano cerca a vuoto il cellulare, che segna le 12:30 del mattino.

Cavolo, è così tardi?

<<Arrivo!>>, rispondo.

Scendo le scale di fretta e raggiungo mia madre a tavola, dove mi aspetta la solita colazione.

Pensiero della madre"Come fa ad essere sempre così bella?"

<<Aw, grazie mamma.>>, le dico sorridendo.
<<Per cosa, tesoro?>>, dice perplessa. <<Oh, si. Giusto. È la verità, tesoro>>, continua lei rivolgendomi un sorriso a trentadue denti.

Addento una fetta di crostata ai mirtilli, la mia preferita.  <<Comunque, domani comincia la scuola, quindi ho pensato di andare a fare un po' di shopping per prendere qualche vestito, ti va?>>, dice ad un certo punto mia madre.

<<Oh, ok>>, rispondo sorridendo. Appena finisco di mangiare mi alzo e vado il bagno per fare una doccia bollente,-nella vita c'è chi si fa la doccia e c'è chi si fa la sauna, come me-, e per piastrarmi i lunghi capelli marroni.

Fatto tutto ciò, mi reco nella mia camera e indosso una maglietta bianca semplice a maniche corte e i miei jeans larghi. Infilo le mie Air Force 1 bianche e spruzzo un po' del mio inconfondibile profumo, rose e vaniglia. Una meraviglia.

Scendo per raggiungere mia madre al piano di sotto e, una volta pronte entrambe, saliamo in macchina e partiamo.

Arriviamo al centro commerciale e mia madre si avvia immediatamente verso un negozio di abbigliamento. Nel frattempo mi arriva un messaggio da parte di Marcus, il mio fidanzato.

Marcus: Girati.

Mi giro velocemente e vedo due occhi nocciola fissarmi con dolcezza. Corro verso di lui e lo abbraccio fortissimo, per poi lasciarlo respirare e ricolmare quella distanza tra noi con un piccolo bacio a stampo.

<<Che ci fai qui?>>, gli chiedo sorridendo.
<<Ho pensato di venirti a trovare, visto che domani ricomincia la scuola e dovrò partire per Boston>>, risponde lui con una piccola smorfia di tristezza.
<<Mi hai trovata con l'app della geolocalizzazione, vero?>>, gli chiedo.
<<Certo.>>

Marcus, ogni anno, la prima settimana di scuola è assente poiché va a trovare i suoi nonni a Boston. Cosa che trovo molto stupida perché potrebbe tranquillamente andarli a trovare prima dell'inizio dell'anno scolastico e quindi stare la prima settimana di scuola con me.

Ogni singolo anno della mia permanenza alla St. Anne school di Los Angeles, il primo giorno di scuola è un inferno. Tutti mi guardano, formulano qualche pensiero malizioso e sbavano dietro di me.

Non me ne sto vantando, io odio le attenzioni.

Sono quel tipo di persona che ama stare in un angolino in disparte a leggere un buon libro, ascoltando la mia playlist nelle mie cuffiette.

Forse è per questo che non ho amici, o almeno, ne ho due, le mie due migliori amiche sin dall'asilo: Lily Stevens e Violet Miller.

Sono la cosa più importante per me insieme a mio fratello e al mio ragazzo. C'è un problema. ogni volta che poso gli occhi su Michael Brooks,
un mio compagno di classe che mi odia palesemente, il sistema della mia mente dice "pensiero non disponibile".

È molto strano.

Torno a concentrarmi sul mio ragazzo che ha appena formulato un pensiero.

Pensiero di Marcus: "È la donna della mia vita".

<<Hai visto? lo penso davvero>>, mi dice avvicinandosi alle mie labbra. Mi posa un bacio casto e si ricompone.

<<Ti amo. Ci sentiamo appena torno a casa>>, gli dico abbracciandolo un'ultima volta.