2. oh take me back, to the night we met

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Appena arrivo a casa prendo gli abiti acquistati e li metto in lavatrice, poi torno nella mia camera. Nel frattempo, qualcuno bussa alla porta.
<<Posso entrare? Sono io, Blake>>, dice l'inconfondibile voce acuta di mio fratello.

Blake è mio fratello maggiore di 1 anno, ma si comporta come se fosse più grande di me di 20 anni.

Giuro, a volte non lo sopporto.

<<Entra>>, dico infastidita dalla tua presenza.
Apre la porta e si siede sul mio letto. <<Stasera vengono i miei amici a cena, cerca di non comportarti come la solita bambina. Ah, e vestiti bene>>, mi dice lui sbuffandomi in faccia il fumo della sigaretta.
<<Disse quello con la tech della Nike e le Tn. Aspetta, aspetta. Stai insinuando che mi vesto male?>>, ribatto. <<Comunque, chi sono gli sfortunati?>>, chiedo. <<Sono Marcus, Jake e Michael>>.

Se ne va e io mi precipito sul mio telefono.

CHAT

Elizabeth Marcus

Verrai a cena da noi?

Si, piccola. Sei felice?

Tantissimo! Non vedo l'ora.
Ora vado a cambiarmi.

Ti amo❤️
(visualizzato)


"Maleducata, non si lascia il visualizzato", penso tra me e me.
Mi alzo dal letto e mi butto sotto la doccia, utilizzando il mio shampoo alla ciliegia e il mio bagnoschiuma al talco.
Che combo fantastica!
Appena finisco, esco dalla doccia e passo ad asciugarmi i capelli, che modello con la piastra in delle onde morbide. Applico un po' di mascara e spruzzo il mio profumo alle rose e vaniglia.
Poi passo all'outfit. Opto per un vestito stupendo: è bianco, con le maniche a sbuffo e alla fine è aderente. Sembro una principessa.
Indosso i miei sandali con il tacco basso-rigorosamente bianchi-, e scendo sotto.

Dopo un po' sento suonare il campanello e decido di andare ad aprire la porta io.
Apro e noto immediatamente davanti a me il mio ragazzo, stupendo come sempre. Indossa una camicia bianca sbottonata sul collo e dei pantaloni eleganti neri, abbinati con le sue Air Force 1 uguali alle mie; E tiene in mano un mazzo di rose rosse, le mie preferite.

<<Ehi>>, sussurro imbarazzata, portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Lui mi posa un bacio a fior di labbra ed entra, lasciando passare Jake e...
Michael.

Mi fa uno strano effetto vederlo, perché non riesco ancora a leggergli il cuore e/o la mente.
Jake indossa una camicia nera abbinata a dei pantaloni del rispettivo colore e delle scarpe nere, mentre Michael indossa una camicia azzurrina con dei pantaloni eleganti bianchi, abbinati a delle Air Force 1 bianche con gli swoosh di un azzurro molto chiaro, quasi come quello della camicia.

Sembra un vero e proprio principino viziato.
Dopotutto lo è

Cerco di concentrarmi sul mio fidanzato e sulle rose rosse che mi ha appena porto.
<<Come fai ad essere sempre così bella?>>, mi chiede posandomi un bacio sulla tempia, mentre Michael ci squadra da non molto lontano.
<<Dio, mi fate venire il voltastomaco>>, dice ad un certo punto quell'antipatico-per non dire qualcos'altro- di Michael.
<<Sta zitto>>, lo ammonisce Marcus senza neanche guardarlo mentre si avvicina a me per donarmi un altro bacio, questa volta più intenso e passionale dell'ultimo. Michael rotea gli occhi con le braccia conserte.
<<Mickey, non sarai mica geloso, vero?>>, lo incalza Blake con un sorrisetto furbo.
<<Chi, io? della bambina? Ma non dire sciocchezze, per cortesia>>, continua Michael, denigrandomi.
<<Smettila>>, lo ammonisce Marcus. Michael sbuffa e ci dirigiamo tutti in cucina, dove mia mamma ci aspetta con un caloroso sorriso.

<<Buonasera, ragazzi.>>, dice mia madre.
I ragazzi salutano e prendono posto, come faccio anche io. Mi siedo accanto a Marcus e a Michael, uno più affascinante dell'altro.

Ad un centro punto entra mio padre in cucina, in un completo elegante e dei mocassini abbinati al completo. <<Buonasera a tutti ragazzi. Scusate per il ritardo, ho avuto una corsetta da sbrigare.>>, dice lui. Prende posto di fronte a Marcus e lo fissa.

Passa circa un quarto d'ora, mentre mia madre inizia a portarti di tanto in tanto un sacco di portate che potrebbero sfamare l'intera Africa.

<<Allora, Marcus, come va con mia figlia?>>, chiede mio padre con un tono sgarbato a Marcus.
<<Albert!>>, sussurra mia madre.
<<Non si preoccupi, signora Lacey. Signore, va tutto bene, le assicuro che sua figlia è in ottime mani.>>, continua il mio ragazzo.
<<Certo, stai tranquillo, caro.>>, dice mia madre a mio padre stringendo i denti.

Finita la cena, ci dirigiamo tutti in giardino, dove ci aspetta la crostata di mamma.

Con un sacco di pensieri in testa, mi vado a sedere sulla panchina, e dopo qualche minuto mi raggiunge una figura maschile che non è Marcus

Bene, guarda chi c'è, Michael.

<<Tutta sola?>>, mi chiede.
<<Come puoi vedere, Michael, tutta sola>>, ribatto.
<<Sai, fin da piccola sei sempre stata strana. Hai sempre la risposta pronta, mon chéri>>, continua lui.
<<Ti sei dato al francese, Michael?>>, ridacchio.
<<Oui, mademoiselle>>, mi sorride lui.

Dopo un po' di tempo rimasti a chiacchierare di più e del meno, Michael se ne va. Formula un pensiero, e il suo cuore dice qualcosa, ma io ovviamente non posso vedere cosa.

𝐿𝑜𝓋𝑒 𝒾𝓈 𝒶 𝒟𝒶𝓃𝑔𝑒𝓇𝑜𝓊𝓈 𝒢𝒶𝓂𝑒 - L'amore è un Gioco PericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora