Prologo

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La ragazza si aggira per le buie strade di una Londra triste, senza turismo e quella gioia che normalmente trabocca dalle vie principali della città. Lì in periferia era diverso. Prostituzione, omicidi, armi, droga... insomma, quei quartieri erano tutt'altro che allegri e accoglienti, ma lei li amava.
Dio, quanto amava sentire le persone cantare sotto la doccia nei loro appartamenti economici, seguire il suono della loro voce e dirigersi nelle loro abitazioni... ma la parte migliore era sicuramente aspettarli fuori dalla porta del bagno e vederli uscire, spaventati di fronte a lei, gli occhi colmi di terrore mentre li accoltellava e infine vederli esalare un ultimo respiro subito dopo avergli tagliato la lingua con le sue cesoie. La chiamavano Cut, lei si firmava così nei suoi biglietti che lasciava accuratamente sulle bocche prive di lingua delle sue vittime. Ogni volta scriveva una sola frase "Sicuro che sia divertente cantare sotto alla doccia?
Cut."

Se semini dolore raccogli disperazione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora