"Per sempre insieme?" mi chiedevi con i tuoi occhioni colori nocciola e io ti rispondevo si, abbracciandoti fortemente.
Prima di perderti del tutto.
Prima di quella mattina, fredda e piovosa d'ottobre.
Prima del nostro ultimo abbraccio.
Prima di perdere l'unica persona che riusciva a capirmi , per la quale avrei fatto di tutto.Sei tornato a tormentare i miei sogni, i miei pensieri, la mia anima.
Perdendoti, ti sei portato via, un pezzo di me, una grande parte di me.Sai qual'è la verità?
Mi odio, mi odierò sempre per questo.
Non mi perdonerò mai.Ma cosa potevo farci?
Io ero la tua anima gemella, ma tu non eri la mia.
È una colpa non amare qualcuno che ti ama più della sua stessa vita?
Mi ripeterò sempre che la colpa è la mia.
Ho permesso di farti innamorare di me.Ti sei innamorato di me, senza renderti conto dei mostri che mi affliggono l'anima.
Quei mostri che mi tolgono il sonno e la capacità di essere felice.Io l'ho fatto per te.
Ti ho salvato dal mostro che sono diventata col passare del tempo.
Allontanarti è stata la scelta migliore che potessi fare per te.
Ho provato ad amarti, davvero.
Ma come potevo amare qualcuno quando non riesco ad amare nemmeno me stessa?
Con questa scelta, ne devo una al karma.
Per aver fatto soffrire un ragazzo d'oro, che per me avrebbe attraversato oceani e avrebbe scritto la Divina commedia come Dante ha fatto per Beatrice.
Sei e sarai sempre il mio più grande rimpianto.
Ci sono giorni in cui vorrei solo correre tra le tue braccia e raccontarti tutto quello che ho dovuto passare in questi due lunghi anni, senza di te, senza il tuo "buongiorno tata".
Mi manchi e mi mancherai per tutta la vita.
Sarai sempre il mio miglior amico, il mio tato, e io resterò la tua tata infantile.