CAPITOLO 1

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Quindici anni sono passati da quella notte. Una notte che ha cambiato tutto. Ora, a vent'anni, mi ritrovo al college, lontana da quella casa e dai ricordi che ancora mi tormentano.

Il campus era vivace, pieno di studenti che si affrettavano verso le lezioni, ma io camminavo lentamente, cercando di evitare la folla. Le lezioni erano appena iniziate, ma la routine del college non era riuscita a distrarmi dal mio passato. La mia mente tornava sempre a quelle notte: la paura, la fuga, le urla della mia mamma.

Era una giornata di sole, ma l'ombra del passato sembrava seguirmi ovunque. Stavo per entrare in aula quando il mio telefono vibrò. Era un messaggio di Liam.

«Ti va di prendere un caffè dopo le lezioni? Ho qualcosa di importante di cui parlare.»

Il mio cuore fece un balzo. Liam, mio cugino, era sempre stato il mio confidente. Mi aveva aiutato a superare quei primi giorni terribili dopo la scomparsa di mamma, e da allora eravamo inseparabili. Ma sapevo che quando diceva «qualcosa di importante», di solito non era mai una buona notizia.

«Ok.» risposi velocemente e entrai in aula.

Le lezioni scorsero lentamente, e la mia mente vagava tra i ricordi e le preoccupazioni.

***

Uscendo dall'ultima lezione, mi diressi verso il nostro solito caffè, un piccolo locale accogliente nascosto tra gli edifici del campus. Quando entrai, Liam era già lì, seduto nell'angolo, con due caffè fumanti davanti a sé. Mi sedetti di fronte a lui, cercando di decifrare l'espressione seria sul suo volto.

«Elysia» iniziò, esitando. «Ho ricevuto una chiamata dai miei. Hanno trovato qualcosa.»

Il mio cuore batté più forte.

«Cosa hanno trovato?»

«Una vecchia scatola, nascosta nella soffitta. Apparteneva a tua madre. Contiene lettere e un diario.»

Sentii un brivido corrermi lungo la schiena.

«Lettere? Un diario? Perché non me ne hanno mai parlato prima?»

Liam scosse la testa.

«Non lo sapevano nemmeno loro. Era nascosto molto bene. Credono che tua madre l'abbia messo lì apposta per nasconderlo. Mamma l'ha trovato mentre cercava delle vecchie foto.»

Le mie mani tremavano leggermente mentre stringevo la tazza di caffè.

«Devo vederlo.» dissi con voce decisa.

«Sono d'accordo. Torniamo a casa questo weekend. Mamma ha detto che ci aspetteranno.»

Annuii, cercando di controllare l'ansia che cresceva dentro di me.

«Grazie, Liam. Davvero.»

Mi sorrise, ma il suo sguardo era ancora preoccupato.

«Sai che farò sempre tutto il possibile per aiutarti, Ely.»

***

Il viaggio verso casa degli zii fu un misto di nervosismo e anticipazione. Ogni chilometro che ci avvicinava mi faceva rivivere quella notte. Arrivammo in tarda mattinata, accolti dagli abbracci calorosi di Meredith e Benjamin.

«Bentornati a casa.» disse la zia, stringendomi forte. «Ho preparato la scatola in salotto. Sei pronta?»

Annuii, anche se dentro di me non mi sentivo affatto pronta. Mi guidò verso il salotto, dove una scatola di legno vecchia e polverosa giaceva sul tavolo. Mi sedetti e presi un respiro profondo prima di aprirla.

Dentro, trovai lettere, alcune datate molti anni prima della mia nascita, e un diario con la copertina di pelle consunta. Le mani mi tremavano mentre sfogliavo le pagine ingiallite, scoprendo frammenti della vita di mia madre che non avevo mai conosciuto. In una delle lettere, scritta con una bellissima grafia, lessi:

«Cara Elysia, 

Se stai leggendo questa lettera, significa che qualcosa è andato storto. Mi dispiace non essere lì con te, ma sappi che tutto ciò che ho fatto è stato per proteggerti. La verità è più complessa di quanto immagini, e spero che queste pagine ti aiutino a comprendere ciò che è accaduto. Ti amo più di quanto le parole possano esprimere.

Con tutto il mio amore,

- Mammina

Le lacrime mi offuscarono la vista mentre leggevo. La mia mente era un turbinio di emozioni: amore, perdita, rabbia e confusione.

«Perché non me lo ha mai detto?» sussurrai, rivolta a nessuno in particolare.

«Credo volesse proteggerti.» disse zia Meredith, sedendosi accanto a me. «Ma ora è il momento di scoprire la verità.»

Presi il diario e iniziai a leggere le prime pagine. Raccontavano della sua vita prima di me, delle sue speranze e paure, e delle persone misteriose che sembravano sempre essere all'ombra. Ogni parola era un passo più vicino alla verità, ma anche un passo più profondo nel mistero. Chi erano quelle persone? Perché la mamma aveva nascosto tutto questo? E, sopratutto, cosa dovevo fare ora?

Il viaggio che stavo per intraprendere non sarebbe stato facile, ma era un viaggio che dovevo fare. Per me, per la mamma, per scoprire finalmente la verità. Chiusi il diario e alzai lo sguardo verso Liam e gli zii.

«Voglio sapere tutto.» dissi con determinazione. «Voglio scoprire cosa è successo a mia madre.»

Liam mi sorrise, il suo sguardo pieno di supporto.

«E noi ti aiuteremo, Ely. Non sei sola.»

Per la prima volta in anni, sentii una scintilla di speranza. La verità era lì fuori, nascosta tra le pieghe del passato, e io ero pronta a trovarla.

ELYSIA: ALLA RICERCA DELLA VERITÀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora