CAPITOLO 3

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Il giorno successivo, mi diressi verso la biblioteca per incontrarmi con Lily e lavorare sul progetto. Mentre camminavo tra gli scaffali, cercando un posto tranquillo, inciampai su una pila di libri che non avevo visto.

«Oh, scusa!» esclamai, cercando di rimettere a posto i libri caduti.

«Non ti preoccupare, succede.» rispose una voce maschile dietro di me.

Mi voltai e vidi un ragazzo che mi osservava con un sorriso divertito. Il suo aspetto aveva qualcosa di affascinante e irritante allo stesso tempo. I suoi occhi erano di un verde profondo ed i suoi capelli ricci di un nero penetrante.

«Grazie.» risposi, cercando di ignorare la sensazione di fastidio che la sua presenza mi dava.

«Sei sicura di non aver bisogno di aiuto?» chiese, continuando a sorridere.

«Sono sicura.» risposi bruscamente, sistemando l'ultimo libro.

Lui sollevò le mani in segno di resa.

«Okay, come vuoi. Io sono Kai, a proposito.»

«Elysia.» risposi, cercando di mantenere il tono distaccato.

«Piacere di conoscerti, Elysia.» disse, con un sorriso che sembrava non voler abbandonare il suo volto. «Sei sempre così gentile o è solo un'occasione speciale?»

«Solo con chi mi infastidisce.» replicai, sperando di chiudere lì la conversazione.

Kai rise leggermente.

«Bene a sapersi. Magari ci vediamo in giro, Elysia

Lo osservai allontanarsi, chiedendomi perché alcuni incontri dovessero essere così irritanti. Ma non avevo tempo da perdere. Dovevo incontrare Lily e concentrami sul progetto.

Trovai Lily seduta a un tavolo, già circondata da libri ed appunti. Il suo sorriso si allargò quando mi vide arrivare.

«Ciao, Elysia! Pronta per iniziare?»

Annuii, sedendomi accanto a lei.

«Sì, iniziamo.»

Passammo le ore successive a lavorare sul progetto, discutendo idee e organizzando il lavoro. Lily era sorprendentemente competente e organizzata, e cominciai a pensare che forse non sarebbe stato così male lavorare con lei.

Mentre continuavamo a discutere, però, la mia mente tornava continuamente alla lettera della mamma. Dovevo trovare un modo per decifrarla, per capire cosa nascondesse. Decisi che, appena finito il lavoro con Lily, avrei dedicato il resto della giornata a quella lettera. La verità era lì fuori, e dovevo trovarla.

«Penso che siamo a buon punto.» disse Lily, chiudendo il taccuino rosa con un sorriso soddisfatto «Se continuiamo così, avremo un progetto fantastico.»

Annuii, cercando di sembrare entusiasta.

«Sì, hai ragione.»

Mentre ci alzavamo per andarcene, notai Kai in fondo alla biblioteca, intento a leggere un libro. Il suo sguardo si alzò e i nostri occhi si incontrarono per un istante. Sentii un'immediata sensazione di disagio. Era come se stesse cercando di decifrarmi, di capire qualcosa di me che nemmeno io conoscevo.

«Elysia?» la voce di Lily mi riportò alla realtà. «Tutto bene?»

«Sì, tutto bene.» risposi rapidamente, distogliendo lo sguardo da Kai. «Andiamo.»

ELYSIA: ALLA RICERCA DELLA VERITÀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora