JANNIK'S POV
Dormire? Impossibile.
Saranno state le due passate e i momenti della serata passata con Victoria non facevano che tenermi la mente occupata. Avrei avuto la sveglia alle sei e una giornata intensa di allenamento, ma di Morfeo nemmeno l'ombra. Quel vestito blu le stava di incanto e il suo sorriso... cazzo, il suo sorriso era come una luce che illuminava anche la notte più buia.
Mi rigiravo nel letto, cercando invano una posizione confortevole. L'immagine di Victoria danzava nella mia mente, come un ricordo inciso a fuoco. La sua risata, il modo in cui si mordicchiava il labbro inferiore mentre parlava, ogni piccolo gesto sembrava impresso nella mia memoria.
-Che diavolo sto facendo?- mormorai tra me e me, passandomi una mano sfinita sul viso. Ero così preso da quella donna che nemmeno il sonno riusciva a prendermi.
Con un sospiro di rassegnazione, mi levai dal letto e mi avviai verso la finestra, sperando che l'aria fresca della notte mi avrebbe aiutato a chiarire le idee. Mentre guardavo fuori, le luci della città danzavano nell'oscurità, eppure il mio pensiero era tutto per lei.
"Forse dovrei mandarle un messaggio" pensai ad alta voce, lasciando che il suono della mia voce spezzasse il silenzio della notte. Ma poi mi fermai, esitante. Non volevo sembrare invadente o troppo impaziente. Ma cavolo, volevo tanto sentirla di nuovo.
Deciso, presi il mio telefono e scrissi un breve messaggio: "Non riesco a dormire. Hai rovinato il mio sonno con quel sorriso. Ma non mi dispiace affatto. :)"
Poi, con un sorriso compiaciuto, mi lasciai cadere sulla sedia accanto alla finestra, aspettando ansiosamente una risposta che avrebbe potuto cambiare tutto.
Quando arrivò la sua risposta, un brivido di eccitazione mi percorse la schiena: "Hall tra cinque minuti". Sprrisi gioia.
Dopo aver ricevuto il messaggio di Victoria, non potevo fare a meno di sentirmi eccitato all'idea di trascorrere di nuovo del tempo con lei. Non ci volle molto prima che fossi pronto e, con il cuore che batteva all'unisono con l'orologio, mi diressi verso la hall dell'hotel.
Quando la vidi, il mio cuore balzò nel petto. Victoria, con il suo sorriso radioso e lo sguardo vivace, era la visione di un sogno diventato realtà. -Da quanto tempo.- dissi, con un sorriso complice, mentre ci avvicinavamo uno all'altro.
-Veramente non riesci a dormire?- chiese ridendo, una scintilla giocosa negli occhi.
-Non riesco proprio.- risposi, ridendo anch'io. -Ma sono contento di essere qui con te.-
Dopo un momento di silenzio, l'idea balenò nella mia mente. -Sai cosa?- proposi improvvisamente. -Perché non ci facciamo una nottata film nella mia camera? Ho un po' di snack e una selezione di film da scegliere.-
Victoria sembrò considerare l'idea per un attimo, poi annuì con un sorriso. -Mi piace l'idea. Guida tu, sono curiosa di vedere cosa hai in serbo.-
Con il cuore che batteva all'impazzata per l'emozione, la presi per mano e la guidai verso l'ascensore. Era come se il tempo si fosse fermato, e l'unica cosa che contava era il momento presente con lei. La sensazione di tenere la sua mano nella mia mi riempiva di calore e felicità, e mi faceva sperare in un futuro fatto di tante altre serate simili.
Mentre salivamo sull'ascensore, sentivo l'emozione crescere dentro di me come un'ondata travolgente.
Le porte si aprirono con un lieve *ding*, rivelando il corridoio silenzioso dell'hotel. Con un sorriso, presi la mano di Victoria un po' più forte, come se volessi imprimerle nella mia la sensazione di gioia e speranza che mi pervadeva.
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Minds in love// JANNIK SINNER
Fanfiction"Ogni partita, ogni punto, ogni respiro... sono solo il riflesso della tua determinazione interiore. Tu sei più grande dei tuoi successi sul campo; sei la somma delle tue speranze, dei tuoi sogni e della tua resilienza. Ricorda sempre il tuo valore...