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Quando la notizia aveva fatto il giro del Giappone  ,troppo succulenta per poter essere ignorata dai giornalisti,  Katsuki passò la serata in un bar a bere finché il barista non lo sbatté fuori dal locale chiamandogli fortunatamente un taxi...

I piedi ciondolarono per le strade altolocate, dove si era fatto portare, e la sua risata  riusciva a sentirsi a vicoli e vicoli di distanza quando varcò le vetrate di quell'albergo diretto all'ultimo piano...

Venne immediatamente affiancato dalla sicurezza,  chiamata dal portiere di notte quando lo vide inciampare e cadere in piena hall, e le esplosioni causate dalle sue mani attirarono ancora di più l'attenzione costringendo il portiere a portarsi il telefono all'orecchio ed a comporre il numero della polizia mentre Katsuki continuava a ridere  ed a creare esplosioni...

Todoroki Shouto...

Il grande figlio di Endevor,  miliardario e da tempo con la faccia in bella mostra su tutte le riviste di gossip che lo definivano lo scapolo d'oro,  aveva finalmente trovato una compagna ed era stato paparazzato  ad un gran galà in compagnia della bellissima modella, ed attrice, Katrina Osmolov....

Una modella russa, famosissima all'estero,  che aveva appena fatto una pubblicità per il mercato giapponese ed era finita su tutti i cartelloni pubblicitari prima di finire,  ovviamente,  su tutte le riviste insieme al rampollo Todoroki...

Katsuki rise di nuovo,  le braccia bloccate dagli agenti e le mani che fumavano ancora nonostante le manette anti quirk,  e continuò a farlo anche quando iniziò ad urlare di chiamargli  il bastardo a metà perché doveva parlargli....

Il biondo venne strattonato e trascinato verso le grandi vetrate, sotto lo sguardo disgustato degli ospiti dell'albergo, ed anche uno dei fattorini prese il telefono ma non per chiamare le forze dell'ordine ma per comporre il numero interno dell'attico  dell'albergo...

Altri minuti concitati passarono tra le urla e le risate del biondo, talmente tanto ubriaco da non riuscire nemmeno a tenersi in piedi,  e le luci blu e rosse della polizia iniziarono a rimbombare all'interno della hall quando le porte del grande ascensore si aprirono facendone uscire una figura al di fuori

S:" lasciatelo andare..."

Gli occhi rossi di Katsuki si sollevarono, pieni di rabbia e di odio, e Shouto sospirò mentre si avvicinava a loro alzando una mano e tranquillizzando i poliziotti

S:" lo conosco...lasciatelo andare agenti."

Uno dei poliziotti strattonò di nuovo Katsuki, più per tenerlo in piedi che per altro, per poi rivolgersi al bicolore chiedendogli se era sicuro della sua scelta e se conosceva davvero quella persona facendo sospirare di nuovo Shouto,  che si passò una mano tra I capelli per poi annuire...

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S:" che cosa diamine ci fai qui?"

La mano di Shouto si strinsero sull'avambraccio di Katsuki,  che gli rise in faccia per poi guardarsi intorno,  ed il bicolore lo accompagnò verso il divano facendolo sedere sopra e passandosi  di nuovo una mano tra I capelli

K:" Peeerche? Non shi possho stare? "

S:" dio Katsuki..."

Anche Shouto si sedette sul divano, optando per stare a distanza e prendere posto sul bracciolo, mentre il biondo rideva di nuovo tirandosi via il cappellino e la mascherina

K:" Shono venuto a fare sheeesso....shopogliati..."

Le ciocche bianche e rosse si mescolarono, quando Shouto scosse la testa e si mise una mano in fronte, per poi alzarsi dal divano e dirigersi verso la piccola cucina attrezzata del suo appartamento

S:" ti farò un caffè e ti farai una doccia...dopodiché ti chiamerò un taxi e te ne tornerai a casa Bakugou..e non sto scherzando "

Un grande trambusto provenne dalle sue spalle, quando Katsuki inciampo sul tappeto sbattendo il ginocchio sul tavolino di vetro, e Shouto sospirò ancora quando si sentì abbracciare da dietro e sentì il fiato bollente ed alcolico, del biondo,  diritto sul suo orecchio

K:"shono  venuto qui per fare..."

S:" LO SO PERCHÉ DIAMINE SEI QUI BAKUGOU!!!"

La tazza sbatté sul ripiano, la polvere di caffè istantaneo che si sparse per tutto il marmo, e Shouto si girò tra le sue braccia spintonandolo  e facendolo barcollare all'indietro

S:" ma andrai a casa e ci resterai ugualmente! "

K:" mmmh...davvero?"

La cintura venne afferrata dalle mani del biondo, e sbottonata al terzo tentativo,  e Katsuki si lasciò scivolare i pantaloni sulle gambe mettendo in mostra i boxer neri e l'erezione che gia svettava  su di essi

K:" ma io ho voglia!!!"

Le iridi bicromatiche seguirono quella pelle scoperta,  ritrovandosi a deglutire a vuoto quando Katsuki si passò una mano sul membro teso, ma la sua testa si mosse ancora a mimare un no mentre gli girava di nuovo la schiena tornando a preparare il caffè

Chiudendo gli occhi,  ed imprecando dentro di sé, quando lo sentì avvicinarsi di nuovo e vide le mani pallide aggrapparsi al lavello

Prima di sentire un conato, che gli fece stringere la gola, e serrare ancora di più gli occhi quando il biondo iniziò a vomitare

Costringendolo a lasciare la tazza, per l'ennesima volta,  e fiondarsi verso di lui per sostenerlo

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