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La curiosità è il filo che ci attira verso l'incertezza, motore primario della nostra evoluzione

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La curiosità è il filo che ci attira verso l'incertezza, motore primario della nostra evoluzione. Essenziale eppure ancora pregna di misteri: la scienza non ha ancora approfondito questo fondamentale fenomeno psicologico.

Tell me, father,
which to ask forgiveness for:
What I am or What I'm not?
Tell me, mother,
which should I regret:
What I became, or what I didn't?

🍑

«Avete mai provato a risolvere l'omicidio della famiglia del giudice Thomson?»

Non so perché l'ho detto.
Cazzo, invece lo so eccome, solo che non avrei dovuto farlo. È così che si mandano in fumo le coperture, anche le più perfette. Basta una piccola frase fuori posto, un accenno, una scintilla.

Ed altro che scintilla, questa è stata una stronzata da piromane che ha intenzione di farsi ardere vivo assieme a tutta la foresta amazzonica.

«Thomson, Thomson... è un nome che mi suona familiare»

«Per forza Max, il caso è stato sui giornali per mesi se non anni. Ha fatto scalpore, sembrerebbe essere stata una ritorsione, ma non sono mai stati rintracciati i colpevoli a quanto pare. Giusto, Addison?» I grandi occhi da cerbiatta della sorella di Jayden mi incatenano al posto.
Maledetta bocca larga. Maledetto cervello piccolo.

«Giusto»

«Dopo quella tragedia hanno alzato i livelli di sicurezza nei tribunali ma anche nelle dimore private di giudici e collaboratori. È stato un duro colpo per il sistema della giustizia. Se ricordo bene, furono assassinati anche la moglie e i figli. Due o tre bambini, qualcosa del genere.» Continua la sua riflessione assorta, poi scuote la testa e torna a sorridere frizzante, come a scacciare quei pensieri più cupi.
Prende una caramella dal piatto e la mastica lentamente. Ingoia. Tutto è a rallentatore, ma probabilmente sono solo io che sto per andare in
iperventilazione.

«Due» sussurro.

«Come scusa?»

«I bambini erano due», ripeto, dopo essermi schiarita la voce. Stai zitta, stai zitta, stai zitta.
Ho fatto una stronzata.

«Studi legge?» mi interroga. Rimango imbambolata a pensare alla risposta, anche se questa è una domanda semplice a cui posso effettivamente rispondere, ma ormai sono in panne.

«Studia Arte, alla Brown» Jayden parla al posto mio, venendomi in soccorso davanti alla mia evidente ma inspiegabile difficoltà.

«Ah» Alza le sopracciglia, sorpresa. So cosa sta pensando, spero solo che non lo dica ad alta voce.
Per mia fortuna, qualcuno rovescia un bicchiere sul tavolo e svia l'attenzione di Cassidy e dei suoi amici lontano da me.
Tiro un sospiro di sollievo, ma le mani ancora mi tremano. Mi forzo di fermarle, nascondendole sotto le cosce.
Il maglione pizzica a contatto con la pelle e sono quasi certa di star sudando.
Non fa così tanto caldo qua dentro, ma la conversazione era decisamente troppo pericolosa per stare tranquilla. Eppure, sono stata io a buttarmi a capofitto in questo ginepraio.

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