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"Allora, te ovviamente eri svenuta ed io ero ad annoiarmi sul mio letto scomodo dell' infermeria. Sentì tutto a un tratto una voce, potente, un urlo agghiacciante che proveniva da chissà dove. Mi alzai di scatto ma l' infermiera mi urlò di stare ferma e allora preoccupata e annoiata mi sedetti sul letto, con le gambe a penzoloni.
A un tratto sentì la voce della simpatica donna urlare che era meglio muoversi o non sarebbe sopravvissuta per tutte le  botte che aveva preso; in quel momento mi si gelò il sangue e appena vidi il professor Snape portare una persona, che dalla mia distanza sembrava più un cadavere, mi venne da sudare freddo.
Ovviamente io ti conoscevo di nome,  per le tue capacità e per quanto i bulli ti avevano fatto del male ma vederti così non ti avevo riconosciuta" e si bloccò un attimo tremando. Chissà in che condizioni ero per far rabbrividire una donna così forte, così potente come Ginny. Si schiarì la voce e continuò
"Scusa, ora riprendo. Snape era pallido quasi quanto te e non parlava; l' infermiera chiese delle informazioni su cosa ti era successo ma lui non fiatava. Era distrutto. 
A una certa allora, vedendo che il professore non voleva mollare la presa su di te urlò e ringhiò che se non ti avesse messo sul lettino non ci sarebbe stato nulla da fare.  Lui allora si ridestò e ti appoggiò con tutta la delicatezza che una persona innamorata può fare. La donna gli chiese di spostarsi ma lui non voleva cedere, allora mi chiese di chiamare Minerva e così feci."
Non sapevo come sentirmi mentre Ginny raccontava tutto questo, mi sembrava di sentire una storia di un film, o di un libro,  non la mia vita
"Quando arrivò la professoressa Snape cedette e cadde in ginocchio, forse lo aveva ridestato rivedere una sua collega. In tutto ciò io, su ordine dell' infermiera mi rimisi a letto, ma ovviamente non poteva obbligarmi a non guardare, ero troppo preoccupata per quella studentessa. Dopo che Snape finì di urlare tutti i suoi peccati con Minerva che gli appoggiava la sua mano sulla spalla ammise di amarti, e solo in quel momento capì chi eri, perché pronunciò il tuo nome"
Rimasi interdetta dalle emozioni di Snape, del vortice di dolore che aveva dentro di sè, da quella volta del Lago fino ad esplodere con Draco. Ginny, senza sorridere continuò
"Minerva non si scompose, non disse nulla ma lo abbracciava solo. L'infermiera volle parlare chiaro con Snape: lo fece alzare e gli disse che le possibilità di un tuo risveglio erano veramente basse. Lui in quel momento diede la mano alla McGranitt e gli disse di voler farle vedere cosa era successo, da cosa aveva visto attraverso i tuoi ricordi. Minerva urlò di orrore e decise di chiamare immediatamente il preside. Poi fu il turno dell' infermiera che non si scompose, essendo una signora addestrata sul corpo umano aveva capito. Intanto Minerva uscì dalla stanza e l' infermiera venne vicino a me per parlare"
Ginny si fermò di nuovo,  perché la lezione era finita. Allora iniziammo a raccogliere il nostro materiale e scendere le scale
"Continuo perché sicuramente ora vuoi sapere il resto e non ti biasimo; la signora lasciò Snape con te e mi venne vicino,  mi chiese se ti conoscessi e mi disse cosa era successo, omettendo il nome di Malfoy. Mi chiese massima riservatezza e di non divulgare nulla l'indomani che sarei stata fuori da lì.  Si sedette poi sul mio letto e ammise di non aver mai visto nessuno qui a Hogwarts in quelle condizioni. Era veramente affranta anche se non ti conosceva, forse si sentiva inutile come medico. Mi propose poi di andare un attimo fuori per lasciarti con Snape ed io, senza ombra di dubbio andai con lei. Snape in quel momento era in piedi, che ti fissava e non diceva nulla, troppo dura parlare con qualcuno. Quando uscimmo trovammo la McGranitt e il preside; mentre le due donne spiegavano tutto al direttore io sentì Snape urlare. Mi allarmai e richiamai l'attenzione dei tre adulti"
"Non so cosa dire Ginny. Mi sembra tutto un film"
"Pensa te che ero io lì. Ho ancora tanto da raccontarti, e ne sento proprio la necessità. A proposito di necessità, ora cerchiamo la stanza" e con un occhiolino mi fece intendere che voleva proprio cercare quella magica porta per stare da sole
"Molto volentieri, amica mia"

Sempre insieme|| Severus Snape × t/nDove le storie prendono vita. Scoprilo ora