𝐌𝐲 𝐌𝐚𝐧//𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚 (𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲)

7.

Torno dal bagno accendendo la luce per cercare l'accendino e scorgo Nora totalmente scoperta, il vestito le arriva sopra la vita rivelando un fondoschiena da urlo

É così sexy dio, sdraiata a candela con le mani sotto al viso mi sembra di star vedendo un angelo o forse lo é davvero

All'improvviso sorride stringendosi al cuscino <<Amine>> sussurra sistemando meglio il viso su di esso, mi fa impazzire

Mi ci sdraio accanto portandola accanto a me <<Bebe>> le lascio una scia di baci sul collo svegliandola col sorriso

<<Hey>> ride accarezzandomi il viso poi i capelli baciandomi <<Sei bellissima>> me la porto sopra il bacino tirandole giù il vestito, arrossisce diventando ancor più sexy

<<Anche tu>> risponde guardando l'ora <<A che ora sei nato ?>> domanda curiosa <<Alle undici e un quarto>>

<<Allora sei ufficialmente nato un paio di minuti fa>> si tira più su baciucchiandomi le labbra <<Tanti auguri amore>>...

Mi sveglio riconoscendo la voce di Zaccaria chiaccherare animatamente con il moro che non smette di ridere, so che se andassi di là probabilmente mi prenderei una sgridata ma prima o poi dovrò affrontare il mio migliore amico

<<Giorno>> sussurro entrando timidamente nella stanza, l'umore del mio migliore amico cambia repentinamente

<<Giorno bebe>> il moro mi viene incontro prendendomi per mano mentre Zaccaria mi fissa in silenzio, Amine intuisce al volo il motivo del silenzio decidendo di farci sistemare da soli

<<Vado in bagno, arrivo>> mi fa sedere al suo posto di fronte a Zaccaria <<Allora ?>> porta le braccia al petto guardandomi storto

<<Niente ?>> sbotta sulle diffensive <<Mi hai fatto spaventare ! Hai girato in una delle vie peggiori che ci siano a Milano, ti ho chiamata un centinaio di volte e non rispondevi ! Hai idea di cosa mi sia passato per la testa ?>>

<<E mi hai mentito ! Hai detto che non sapevi dov'eri mentre sei salita in taxi e sei venuta qui, avresti potuto venire da me e non scappare in quel modo>>

Mi sento in colpa <<Almeno rispondimi>> cede sciogliendo le braccia e le spalle dal nodo di tensione che gli creava la rabbia

<<Vieni qui>> mi alzo abbracciandolo <<Scusa>> singhiozzo <<Non piangere, non volevo spaventarti>> mi asciuga le lacrime <<Non sai il bene che ti voglio>> sussurra lasciandomi un bacio sulla guancia

<<Anche io>> mi ci stringo di più <<Pensavo...Non l'ho fatto con cattiveria>> annuisce comprensivo

<<Lo so chérie, ti ho vista crescere so quanto sei impulsiva piccola peste>> mi morde la guancia destra ridendo

Amine ci osserva sorridendo sullo stipite della porta, ha sempre una buona parola o uno sguardo di riservo per Zaccaria, si vogliono un gran bene

So che sono cresciuti insieme e che tutti quei periodi in cui non lo vedevo erano insieme, vorrei solo sapere perchè quando tornava lui non c'era mai, quando tornava non c'erano più sorrisi e battute solo malinconia e segreti troppo dolorosi per essere raccontati.

<<Vieni con noi in studio ?>> chiede Zaccaria di punto in bianco <<Si>> annuisco entusiasta

Amine mi squadra infastidendosi, so che non vuole vada vestita così e so che é per Oak

<<Non devi tornare a casa dalla tua amica ?>> trova puntualmente una scusa per non farmi venire <<Posso chiederle se passa a prendermi Michael>> ed io in modo di venire servendomi della sua gelosia

<<Perché proprio a lui ?>> ringhia <<Nata é da Joe ed in ogni caso starà ancora dormendo, lo chiamo e vado a casa subito non preoccuparti>>

<<Non sono preoccupato>> assottiglia le labbra buttando fuori le parole come una minaccia velata <<Okay>>

Cerco il numero fra i contatti cercando di vedere fin dove può spingersi il suo orgoglio

<<Aspetta>>

<<Vieni>> mi trascina nella sua stanza <<Metti una delle mie tute e sbrigati che i ragazzi ci staranno già aspettando>> dice sbrigativo <<Ma non sto bene con la tuta sembro grassa...>> ribatto confessando una delle mie insicurezze maggiori, il mio fisico

<<Tu ?>> ride scuotendo la testa <<Bebe mi fa impazzire il pensiero di vederti con i miei vestiti addosso, su te sta bene qualsiasi cosa>> arrossisco cercando di velare l'imbarazzo

<<La mia donna é la più bella di tutte>> sussurra tirandomi a sé, ci scrutiamo e poi mi bacia

Mi stringe fra le sue braccia, fa scivolare le mani sui miei fianchi attanagliandoli in una stretta decisa, mi fa venire la pelle d'oca

<<E ora vestiti che se ti guardo ancora un istante rischio di non riuscire a resistere alla tentazione di volerti svestire>> avampo lasciando che sappia ciò che mi provocano le sue parole.

Non appena esco dalla stanza mi squadra e sconcentrato passa la lingua sul labbro inferiore <<Andiamo ?>> Zaccaria gli dà una pacca sulla spalla facendogli notare che lo stavo guardando

<<Emm si...Si>> si passa una mano sul viso imbarazzato <<Così posso ?>> lo prendo per mano notandolo ancora distratto <<No...Si>>

Mi supera uscendo bisbigliando qualcosa fra sé e sé mentre Zaccaria ride <<Incoraggibile>> commenta prendendomi sotto braccio

<<É il suo modo per dirti che sei bellissima>> annuisco ridendo <<E che ha perso la testa>> mi fa un occhiolino mentre sorpresa arrossisco.