Nei suoi occhi cremisi

28 4 0
                                    

Valentino era  davvero stupefacente. Era temuto da tutti, ed era uno dei tre capi di tutto quel palazzo. Con me, e solo con me, era gentile. Si prese cura di me, mi permise di alloggiare da lui. Non capivo perchè si comportasse in questo modo, ma una cosa mi era chiara. Il fuoco che ardeva nei suoi occhi cremisi, mi stava lentamente entrando nel cuore, bruciando con fiamma viva, e portando la fuliggine sino ai miei occhi, ormai troppo cechi per poter vedere attraverso la sua maschera. Il tempo passò veloce, io continuavo ad amarlo, mentre lui continuava a riscaldare il mio cuore. Lentamente, anche lui iniziò a provare interesse per me. Sfiorava la mia pelle ogni volta che gli si presentava l'occasione. A me faceva piacere. Sapere come mi desiderasse, come avesse voglia di avermi... sapere di essere questo per lui. Lo adoravo. Lo amavo. Iniziai a non trovare più il mio corpo orribile e disgustoso. Adesso, sapendo che piaceva a lui, iniziò a piacere anche a me. Dimenticai la disperazione e la frustrazione dell'inferno. Ormai nei miei pensieri c'era spazio solo per lui. Fino a quando arrivò quell'indimenticabile giorno, nel quale feci il mio più grande errore.

Come ogni giorno, aspettavo pazientemente che Valentino terminasse il suo lavoro, seduto su una sua poltrona. Quando finalmente lo vidi varcare la soglia dei suoi appartamenti, il mio volto si aprì in un ampio e sollevato sorriso. <<Val! Com'è andata oggi a lavoro?>> Lo guardai in maniera dolce e curiosa. Nei suoi occhi cremisi, un desiderio perverso veniva impresso dai suoi occhi su ogni più piccolo spazio del mio corpo. Camminando lentamente, mi si avvicinò. <<Antony caro, tesoro... è andata bene, certo...>>. I suoi occhi percorrevano ogni angolo della mia figura, desiderosi ed affamati. Capendolo, lasciai che si divertisse come volesse sul mio corpo. Quando finimmo, restammo fermi a guardarci per un poco. Poi, Valentino, mi fece una proposta. Una proposta che non avevo mai pensato potesse farmi. <<Antony, caro mio, che ne diresti di lavorare con me? Come saprai, io giro film, film porno ovviamente! Sai, gli attori sono pochi, e spesso neppure tanto bravi... perchè non lavori anche tu come attore? Staremo insieme tutto il giorno, in questo modo...>>. Restai scosso dalla sua proposta. Qualcosa, però, mi rese propense a quell'idea. Stare tutto il tempo con lui... Queste parole sembravano così belle, che la loro ombra oscurò ciò che sapevo sarebbe stata quella vita. Ma io lo amavo, lui mi amava... Che male ci sarebbe potuto essere? Non importa se magari non era il migliore dei lavori... Ho un corpo che piace, sono bravo in questi tipi di cose... se non sapessi qualcosa, me la insegnerebbe  Valentino. Non ci sono rischi... Lasciandomi cullare dal suo sguardo, annuii e posi la mia firma sul contratto che mi aveva porso, senza leggerne il reale contenuto. Ero sicuro che Val avrebbe voluto solo il mio bene. Fidandomi cecamente di chi amavo, dimenticai che nell'inferno nessuno è davvero come sembra. Dopo aver apposto la mia firma al di sotto del patto, il suo sorriso divenne diverso, sanguinoso, maligno. Nei suoi occhi si accese una perfida luce che avevo visto solo raramente nei suoi occhi, quando era adirato verso i suoi dipendenti. Una catena del colore dei suoi occhi si legò al mio collo. In pochi attimi capii ciò che era successo. Capii il suo inganno. Capii la bugia che mi aveva raccontato per tutto quel tempo. Lui non mi aveva mai amato. Bramava solo di trarre profitto da me, portandomi con l'inganno a donargli l'anima. Nei suoi occhi cremisi, mi resi conto che il cuore che gli avevo donato era ormai in frantumi, e che se non fossi stato attento, lo sarebbe stata anche la mia anima.

AntonyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora