Prologo

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Non ho mai avuto la necessità di pensare, ho sempre dato tutto per scontato, specialmente ciò che mi riguarda personalmente.

La vita ci riserva diversi problemi da affrontare e io sono solo un uomo per desiderare di non averne. Insomma, tutti noi vorremmo essere spensierati e incuranti del prossimo, questo ci rende egoisti?

Ovviamente sì, e finché non ci rendiamo conto di esserlo, vivremo in eterna beatitudine. 

Quindi perché ora sono cosciente? 

Cosa mi ha portato all'agognato dialogo interiore? 

Non si tratta di un evento traumatico o un uso sconsiderato di stupefacenti. La causa è un sentimento talmente banale quanto temibile, l'amore. 

Di certo non una novità nel mio vissuto, insolito invece,  il modo in cui si è presentato questa volta. 

L'amore, infatti, non è mai uscito dai confini della mia persona, consideriamola pure una forte autostima o magari uno spiccato senso d'individualismo, però: "io starò bene e non avrò bisogno di nessuno". 

Questo è quello che pensavo, fino a quando l'amore di qualcun altro mi ha travolto.

Introspezione di un narcisistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora